C'è modo e modo - in campo giornalistico - di entrare in palese contraddizione. A maggior motivo se si rischia di emulare persino Galileo Galilei, al quale è attribuita la frase virgolettata del titolo. Precisato subito che quella del fisico ed astronomo pisano fu, però, una vera e propria abiura (delle sue teorie eliocentriche), ci voleva comunque un gran pelo sullo stomaco per abbandonarsi, in aggiunta, a del sarcasmo gratuito. Quello che trasuderebbe dall'incipit di un articolo prenatalizio della rosea che aveva - nel tecnico nerazzurro - un 'bersaglio' più o meno dichiarato. Con Chivu ritenuto 'colpevole' nientepopodimeno che di un fantomatico reato: quello di mancato ispiratore di neologismi... Accipicchia, roba da non dormirci la notte! 

A distanza di giorni - in tema di parole nuove inserite nel dizionario - ancora non ci si crede di aver letto quanto segue: "Nel vocabolario Treccani 2025 (...) può darsi che presto trovino spazio le 'spallettate', MA NON CI SONO ANCORA SEGNALI DI NEOLOGISMI ISPIRATI A CHIVU. Il più giovane dei tecnici delle big di A risulta al momento uno dei meno innovativi". Ma si può leggere una roba del genere, specie la frase evidenziata in maiuscolo? Dov'è il rispetto verso un tecnico con appena 13 panchine di A prima di iniziare l'esperienza in nerazzurro? Cos'è - quello del giornalista - un malriuscito dileggio dell'allenatore romeno camuffandosi da provetto linguista?

Se ne dedurrebbe, se non altro, che alla rosea sussistono dei veri cultori di prestigiosi dizionari come il Treccani oppure il Devoto-Oli (quest'ultimo magari disponibile in 2 tomi, AL-MZ, nonché provvisto della speciale sezione Addenda et Corrigenda). Fintantonché - a certi insaputi linguisti - deve essere insorta una domanda non più differibile. Del tipo, giusto per dirla con la matrice del fine dicitore Michael Moore, noto documentarista di faccende geopolitiche made in USA: "Ma come c***o è potuto succedere" che Chivu si sia macchiato di cotanta dabbenaggine? Saranno stati preallertati anche quelli dell'Accademia della Crusca? Di più. Piace financo pensare che lorsignori si siano proprio adontati per non essere potuti scendere in campo a discettare su materie di loro abituale competenza. E, non avendo affatto perdonato il tecnico romeno per questa sua 'noncuranza', li si immagina pure pronti a rivalersi da par loro: con la virtuale 'lapidazione' del soggetto straniero nell'agorà social...

Ora, debordare in iperboli e/o esagerazioni dialettiche dovrebbe essere più o meno tollerato, sempreché lo si faccia attraverso parole e toni passabili. D'altronde il 'buonismo' natalizio evaporerà tra poche ore e certa ipocrisia festiva - mera opinione dello scrivente - potrà tornare ad essere messa al bando. 

Venendo ancora di più al nocciolo della questione, non si poteva restare dunque indifferenti a tutta una serie di valutazioni giornalistiche molto opinabili. Quelle apprese, appunto, dal suddetto articolo apparso sulla rosea - anche in quella online - non più tardi dello scorso 22 dicembre. Vi si leggeva di un tecnico partenopeo eletto a paladino (con una sola 'l', giusto per scansare accuse orobiche di plagio...) del movimentismo pallonaro nostrano. E che cosa si sarebbe potuto mai obiettare al cospetto della narrazione fatta su CONTE, descritto come colui che "SPOSTA (...), MUOVE (...), LIBERA (...) ed AVANZA (...)"? Per non dire poi dell'emulo (tuttaunaparola!) SPALLETTI che - da par suo - "S’INVENTA (...), SCHIERA (...) e CERCA (...)". E su ALLEGRI - che "SEMBRA ESALTARSI NEL COMPORRE il mosaico del suo ricchissimo centrocampo" (qualsiasi cosa volesse dire!) - ed "ACCENTRA (...) ed AVANZA (...)", non si voleva proprio proferire verbo? Non difettava nemmeno un cenno a GASPERINI che "HA PROPOSTO (...)" nonché - da insaputo corriere - "SPEDISCE (...) A SINISTRA E (...) DOVUNQUE". Loro "OSANO"... 

Sarebbero mancate solo le aquile - non necessariamente quelle biancocelesti - per completare un perfetto cast cinematografico di una sceneggiatura da insospettabile action movie (fino ad evocare la famosa pellicola "Dove osano le aquile"...). Ma il Sor Lotito latita, chiedendo scusa per il volontario bisticcio di parole. Nel senso che il senatore - oltre ad 'assentarsi' spesso e volentieri tra un pisolo e l'altro sugli scranni parlamentari... - non era forse interessato ad essere coinvolto in una tale disamina tecnica. Sebbene per interposto allenatore. Di certo, non gli saranno piaciuti certi 'cinema' di Sarri sugli arbitri. O magari avrà temuto di essere confuso col 'Viperetta', suo concittadino, non volendo avere niente a che spartire con Massimo Ferrero, peraltro produttore cinematografico. 

Nel prosieguo della lettura dell'articolo - dopo i predetti profumi ed inni dispensati sull'osare tecnico-tattico altrui - ecco, all'improvviso, imbattersi in un passaggio che avrebbe denotato almeno un barlume di lucida consapevolezza, se non un giudizio più realistico, di cui si cita l'estratto: "Non tutti gli esperimenti sono riusciti, ma la scossa, mentale oltre che tattica, è arrivata". Oddio: e se, invece, anziché in testa, quella scarica fosse stata opportunamente deviata dalla messa a terra? Non se ne esce: visto l'esito di certi test in casa d'altri, o si ha a che fare con un mero cortocircuito mediatico oppure sussiste, ad squadram, qualche 'salvavita' difettoso...

Infatti, su Chivu l'articolo chiosa prima sostenendo che "al momento, è fedele al 3-5-2 inzaghiano (...)". Per quanto il tecnico romeno avesse lasciato intendere il desiderio iniziale di passare ad un 3-4-2-1 se solo Lookman e Koné non fossero poi rimasti sogni nel cassetto. 

Salvo, lo stesso pezzo, far emergere infine delle palesi contraddizioni che metterebbero in dubbio tutta la struttura narrativa sull'operato dei colleghi di Chivu più navigati - dunque più movimentisti... - in comparazione con il suo supposto e più o meno forzato immobilismo tecnico-tattico. Tipo queste: "Poi la manovra SEMBRA più veloce e diretta, la pressione più intensa, i palloni verso la porta rivale aumentano (e diminuiscono i retropassaggi)". Ove quel "SEMBRA" pare piuttosto un mero esercizio di pudore per tentare di mascherare la realtà. Ma allora - se le dinamiche di gioco interiste sono davvero quelle 'paventate' nella chiosa - dovrebbero esserci anche dei giocatori che le stanno sviluppando sul campo. O no!? 

È meglio chiuderla qui e non fare nomi di nerazzurri ad minchiam. Con tanti bersagli potenziali (oltre all'innocente Chivu...), non sia mai che quei 'lapidatori' (senza peccato?) della Crusca rischino persino di ritrovarsi senza munizioni avendo presto esaurito la pietraia sotto casa...

Orlando Pan

Sezione: Calci & Parole / Data: Ven 26 dicembre 2025 alle 21:00
Autore: Redazione FcInterNews.it / Twitter: @Fcinternewsit
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