La pausa della Nazionali è arrivata puntuale. Claudio Ranieri potrà lavorare con buona parte del gruppo per quasi due settimane, giacché soltanto pochi uomini (con Sneijder, Ranocchia, Thiago Motta e Pazzini i ‘sacrificati’ di maggior risalto) lasceranno Appiano. Per il resto i numerosi infortuni (Nagatomo, Julio Cesar, Maicon e Forlan per citarne alcuni) hanno fermato l’esodo dal centro sportivo nerazzurro, esodo che si verifica puntualmente ogni qualvolta si presentano diversi impegni internazionali. L’Inter non aspettava altro. La sosta per poter mettere a posto tante cose, a livello tattico, atletico e societario, con il mercato che negli uffici di Corso Vittorio Emanuele tornerà di stretta attualità.

Siamo all’inizio di novembre e la situazione è negativa, con otto punti in classifica e terz’ultimo posto in coabitazione con il Lecce. Come fatto notare dai sempre attenti colleghi (senza nome) di SportMediaset qualche giorno fa, l’Inter sarebbe, allo stato attuale, in zona retrocessione come non accadeva da tantissimo tempo. Ovvio che il campionato non è ancora concluso e mancano tante partite per poter recuperare, risalire e cercare di dare l’assalto al terzo posto, ora l’obiettivo più fattibile per i nerazzurri, che vivono alla giornata. C’è da mettere fine a una brutta situazione. Se potessimo azzardare un paragone meteorologico (e musicale), diremmo che ad Appiano si è abbattuta la November Rain, una pioggia che non accenna a diminuire.

Purtroppo, dobbiamo ribadirlo, la pioggia è stata una costante di questi giorni: dalla tragedia che ha afflitto Genoa lo scorso fine settimana, costando la vita a decime di persone, sino alla pioggia di Napoli e dintorni, che ha lasciato una vittima a Pozzuoli e che, toccando argomenti un po’ più leggeri e disimpegnati, ha impedito alla Juventus di mantenere il suo primo posto, salvo poi vedersi scivolare al quarto posto. La pioggia di Appiano, che viene giù da una nuvoletta stile Fantozzi, adagiata sopra il Centro Sportivo Angelo Moratti, è solo metaforica e nulla a che vedere con quella che tanta disperazione a portato in Liguria e Campania. Lungi da noi accostare in maniera seria le due cose.

Tornando a discorsi certamente meno importanti delle tragedie prima descritte, tocca perciò all’Inter riportare il sole. Tocca a Ranieri e ai giocatori lavorare uniti affinché questa nube, questa pioggia battente possa lasciare Appiano, nella speranza che possa tornare il sereno sulla classifica. D’altronde, come scrivevano i mitici Guns n’ Roses nel loro mitico pezzo, ‘Nothin' lasts forever even cold November rain’, una pioggia che presto dovrebbe lasciare il posto a un cielo azzurro e soleggiato, in tutti i sensi, da tutte le parti, ad Appiano, ma soprattutto a Genova e a Napoli.

Sezione: CALCI E PAROLE / Data: Gio 10 novembre 2011 alle 00:01
Autore: Alberto Casavecchia
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