"Oggi parlo a nome di un normalissimo tifoso interista, di un normalissimo tifoso rabbioso del mancato "bel calcio", di un normalissimo tifoso che vuole ricominciare a sognare con un nuovo talento: "Alexis Sànchez"; velocità, dribbling, estro, classe e chi più ne ha, più ne metta; un giovane ragazzo di poco più di 22 anni che ha illuminato il nostro campionato e quello di mezza europa.
Il corteggiamento nerazzurro iniziò ben prima di gennaio, quando, alla ricerca di un'attaccante in grado di occupare anche le fasce, comparì sui giornali il suo nome accostato ai nostri colori: sciocchezze? No, per niente. A gennaio l'Inter si fa avanti ma la richiesta per il "Niño Maravilla" è palesemente respinta dal presidente Pozzo: tutto rinviato a giugno.
Una vera e propria storia d'amore: Sanchèz afferma di volere aspettare l'Inter, e quest'ultima, come una tenera innamorata, attende l'arrivo della sua dolce metà.
Tante proposte nel mentre, tante sirene che fanno preoccupare i tifosi interisti: Manchester City, Manchester United, Barcellona... e via via fino ad arrivare alle temibili, solide proposte: 35 milioni di euro (in cash).
E' fatta. I media confermano l'affare concluso con il City e anche i bookies accostano il cileno alla squadra di Mancini; l'Inter piomba su Tèvez.
Grande giocatore, sì, ma ormai 27enne e comunque caro, sia di cartellino che di ingaggio: l'argentino non convince nessuno; nè società nè tifosi.
Pozzo nel mentre afferma che se l'Udinese arriverà in Champions, il "Niño Maravilla" resterà; cosa impossibile, tutti sapevamo che l'Udinese non avrebbe mai raggiunto quel traguardo. E invece no.
Sanchèz dipinge insieme a Di Natale la stagione dei bianconeri a suon di gol e di giocate incredibili: l'Udinese arriva al 4° posto e il prezzo del suo cartellino sale, tanto.
Ed eccoci qua, a pochi giorni dell'apertura di quel calciomercato che l'anno scorso tanto ci ha fatto penare: un mercato di risparmio che però ci ha portato ad un misero ma consolante 2° posto (in parte dovuto anche alla non-adattabilità del gioco di Benitèz nel nostro calcio).
40 milioni è la cifra richiesta dal presidente della società friuliana, noi ne offriamo meno ma con ottime contropartite stimabili da tutta Italia. Un tira e molla che dura ormai da 5 lunghi mesi, tanto tempo come quello necessario ad aspettare il ritorno in patria di un eroe che, fondamentalmente, è già dei nostri: almeno nel cuore.
Questo matrimonio s'ha da fare? Dico di sì, convinto dalla volontà espressa dal giocatore di rimanere in Italia e dallo sforzo che sicuramente farà il nostro presidente per portare a Milano il gioellino 22enne".

Jacopo

Sezione: Visti da Voi / Data: Ven 27 maggio 2011 alle 21:19
Autore: Redazione FcInterNews
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