Da qualche anno, esattamente da quando siamo tornati "vincenti", c'è un'assurda mistificazione che tenta di
sminuire, svilire, alleggerire il peso degli scudetti nerazzurri targati Moratti jr. La tesi portata avanti da juventini, milanisti e non solo è riassunta nella ben nota frase "uno scudetto a tavolino, uno senza rivali, uno rubato alla Roma". Cerchiamo allora una volta per tutte di fare chiarezza, demolendo una tesi così poco solida e di svelare le ansie da neo-perdenti che si celano dietro queste accuse. Sul primo scudetto, quello più contestato, potremmo anche comprendere il disappunto di chi pensa che una squadra arrivata a 15-20 punti dalla vetta non possa fregiarsi di uno scudetto, e francamente è difficile dimostrare che quell'Inter senza Moggi&Co avrebbe avuto la forza di competere con una Juve obiettivamente più forte.

Rimane comunque il fatto che quello scudetto rappresenta una minima ricompensa per le sofferenze patite a causa del sistema Moggi: rimaniamo convinti che senza condizionamenti almeno gli "scudi" 1997-1998 e 2001-2002 sarebbero stati nostri, con qualche giornata di anticipo (tanto che il 5 maggio saremmo andati a Roma a fare una gita a scudetto vinto...).
Sul primo campionato del post-Calciopoli la tesi della vittoria scontata non convince. Innanzitutto la storia delle penalizzazioni. E' vero che il Milan partiva da -8, ma lo è altrettanto il fatto che con penalizzazioni ben peggiori Fiorentina e Reggina abbiano condotto un torneo straordinario. Si aggiunga il fatto che lo stesso Galliani, a settembre, si lasciò scappare un "a Natale saremo davanti ai cugini". Arroganti a settembre e piagnoni a maggio, in ogni caso contraddittori.

Aggiungiamo il fatto che l'Inter quel campionato non lo vinse, ma stravinse, coi record di punti e vittorie che ben sappiamo. Infine arriviamo al tricolore più "fresco", il sedicesimo. Stavolta, con Juve e Milan in A e senza penalità, la scusa del
campionato senza rivali non poteva essere utilizzata, a maggior ragione considerando il fatto che a contendere il titolo ai nerazzurri siano stati ancora una volta solo i giallorossi. E allora la grancassa mediatica ha trovato terreno fertile per nuove mistificazioni in presunti "favori" arbitrali. Tutti a parlare delle partite con Empoli, Parma, etc..e nemmeno una parola sulle sviste a nostro sfavore come a Udine, a Roma contro la Lazio, o ancora le tante partite condotte in dieci uomini per espulsioni spesso azzardate...Un esempio su tutti valga a dimostrare la stupidità di chi parlò (e parla) di "sistema Moratti": con l'Empoli vincemmo grazie a un rigore dubbio, ma giocammo in dieci per un'ora e subimmo un rigore contro (poi sbagliato) a 5 minuti dal novantesimo.

Quest'anno siamo a un passo dal pareggiare i titoli dei cugini rossoneri, e le nuove scuse si chiamano "Goal di Adriano nel derby" ( e il goal all'andata del Milan viziato da offside?), "torneo non competitivo" ( ma come, con Ronaldinho, Juve, Genoa e Napoli non doveva essere il campionato più difficile del secolo?)...e chissà quante altre ne usciranno in un'estate in cui toccherà per l'ennesimo anno ad altri fregiarsi della beffarda etichetta di "campioni d'agosto". Noi, ormai da un po', preferiamo essere campioni a maggio.

Stefano

Sezione: Visti da Voi / Data: Gio 14 maggio 2009 alle 17:30
Autore: Redazione FcInterNews
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