"Del derby non sono riuscito a capire l'ingresso in campo di biabiany, che non ricordavo neanche se fosse ancora un giocatore dell'inter, e non quello di barbosa, (non so se il ragazzo avrebbe sbagliato così nel finale di partita, ma tutto può succedere)e in tal senso mi chiedo:
Per caso, potrebbe essere che qualcuno in squadra sia un po' geloso dell'affetto che il pubblico nutre per il ragazzo? Spero proprio di no, se no mi verrebbe da pensare che l'attuale allenatore si fa troppo condizionare dai gicatori in rosa, e tutto questo non sarebbe il bene dell'inter ma puro egoismo personale. Spero di sbagliarmi e se così fosse chiedo scusa. AMALA".
Oronzo
"Ed eccoci di nuovo a casa, perdenti ed irrisi da tutto il mondo, due punti in quattro partite che minacciano di diventare due in sei, due gol subiti a partita, sconfitti senza appello dalla squadra più di serie B della serie A. Alla fine il 2 a 2 del derby è un miracolo.
È nella milanese Inter, come nei promessi del milanese Manzoni, L'ignoranza scatena la caccia all'untore che, come sempre è l'allenatore mentre la causa, se solo la ragione avesse la meglio, risiede nei giocatori /bacilli.
Ma si sa, ai procuratori non gli si può dire che curano le sorti di cessi senza speranza. Il secondo gol del Milan grida vendetta al cospetto d'Iddio!
Dalli all'untore!".
Massimo
"Spett.le Redazione FCINTERNEWS
Invio questo messaggio , inizialmente scusandomi per questo che probabilmente non è il form giusto......tuttavia per dirVi..non solo Pioli deve andar via per scelte tecniche e altro come ad esempio schema di gioco sempre uguale con il solo Icardi e senza far giocare Gabigol.....ma anche dirigenti vd Ausilio per gli acquisti di serie B che ha approvato : D'ambrosio-Ranocchia-Sainsbury-Ansaldi-Biabiany-Palacio-Melo-Brozovic-Candreva-Murillo-Eder-Andreolli.............ma Ausilio sceglie anche le magliette di gioco ? No perchè quelle degli ultimi 4 anni fanno schifo".
Giannetto
"Buonasera, dispiaciuto per il pareggio nel derby, ma soprattutto triste per uno dei mali dell'Inter:parte dei nostri tifosi!! depressi e deprimenti e spesso incompetenti, come ne conosco tanti di persona e come i tanti che leggo, giornalisti del sito compresi.
Come sempre succede si cerca il capro espiatorio della situazione: la società, il direttore sportivo ora Ausilio prima Branca, l'allenatore, non andavano bene Stramaccioni, Gasperini, Benitez, Ranieri,Leonardo,Mancini, De Boer, ora Pioli, tempo fà il super vincente Lippi; i maghi o presunti tali sono solo Conte e Simeone e Mourinho il mago per antonomasia che ha sostituito dopo quasi mezzo secolo Helenio Herrera mago dei maghi; addirittura la colpa è del modulo chi non poteva vedere il mazzariano 343; chi il 433 manciniano e c'è chi critica il 4 2 3 1 di Pioli dimenticando che è stato il modulo del triplete.....CAZZATE avvilenti CAZZATE che sparate dai giornali e giornalisti nemici primo fra tutti Tuttosport e da alcuni faziosi,boriosi,immeritatamente super pagati come lo sconcertante Sconcerti, possono essere capite: cercare di indebolire il nemico è strategia; ma il piangersi addosso dei nostri tifosi e giornalisti è un autogol clamoroso....Polli !!!!
Prima cosa: se guardavate le quote delle agenzie di scommesse che siccome mettono in ballo migliaia di euro sono le più attendibili l'Inter non era da nessuna agenzia quotata tra le prime 3 squadre del campionato, eravamo dati circa alla pari del Milan e vicini a Lazio e Fiorentina, ma il vantaggio di quelle che puntualmente sono le prime 3 era molto netto, questo per dire che serviva quasi un miracolo per entrare in Champions.
Seconda cosa, il non partecipare all'Europa League non è assolutamente un dramma, potrei scrivere che la serie B d'Europa per noi unici a non aver mai giocato nella serie cadetta è una manifestazione contro la nostra natura e storia; ma la verità è che giocare il giovedì sera in città sperdute che hanno l'aeroporto più vicino a 200 km comporterebbe la perdita di vari punti nel prossimo campionato dove fortunatamente le prime 4 accederanno direttamente alla Champions, obbiettivo assolutamente da non fallire senza distrazioni, coppetta Italia compresa...
Terza cosa analizzando la nostra rosa di partenza con difensori centrali come Miranda,Murillo,Ranocchia,Andreolli e poi Medel che si poteva fare di più??? con laterali di difesa come D'Ambrosio, Santon,Ansaldi e Nagatomo che miracolo doveva accadere??; con punte come Eder, il 35enne Palacio,Biabiany,e l'UFO Gabigol bisognava sperare che Icardi non avesse nemmeno un raffreddore; il centrocampo non è male specie ora con Gagliardini, ma se penso che si vuol ripartire da Kondogbia titolare mi viene da piangere....come l'anno scorso dove veniva definito uomo fondamentale, indispensabile, l'equilibratore del centrocampo: Medel.
Detto quanto sopra io ripartirei dal super bistrattato Pioli, ma soprattutto ci vogliono 3 o 4 campioni; se per gioco mettessimo 2 non qualunque ma dei fuoriclasse come Brehme e Mattheus in questa inter, il livello di squadra si alzerebbe enormemente , forse non basterebbero per vincere lo scudetto ma ci andremmo molto vicini......
Quindi sono i calciatori a fare la differenza!!! tutto il resto è noia o paranoia dei tifosi o presunti tali, competenti o meno.......Amatela!!!".
Giovanni
"Si dice che scrivere aiuta a dimenticare, proviamoci allora.
15 Aprile 2017, Stadio Giuseppe Meazza in San Siro, si gioca il primo derby cinese all-time.
Da una parte i nerazzurri, reduci da 1 punto in 3 partite, stanchi, mentalmente scarichi e inesorabilmente in attesa della fine di questa nefasta stagione sportiva.
Dall’altra i diavoli rossoneri guidati da Vincenzo Montella, allenatore capace e che sta tirando fuori tutto da una squadra oggettivamente scarsa e povera tecnicamente.
Il caro Vincenzo amava segnare all’internazionale e pare non aver perso l’antico smalto.
Inizia quindi il primo derby del dragone , in programma alle 12:30, orario insolito per un match del genere ma in linea con le richieste del mercato orientale.
Parte forte il Milan, sfruttando gli errori in fase di costruzione di Gagliardini e Kondogbia;
sbaglia due volte Deulofeu e una Mati Fernandez, beneamata graziata.
Al 36’Gagliardini lancia Candreva che con un elegante scavetto spiazza Donnarumma.
Gravi colpe in marcatura di De Sciglio.
Subito arriva il raddoppio con uno strappo clamoroso di Perisic che, dopo aver saltato Calabria e Zapata, crossa in mezzo dove Icardi tutto solo insacca.
Apoteosi nerazzurra in campo e sugli spalti, derby in discesa e festeggiamenti finali già imbastiti, in tanti avranno pensato che la vittoria della stracittadina potesse in un certo senso risollevare le sorti di una stagione più nera che azzurra, l’ennesima.
Mai nessuna premonizione fu così sbagliata.
Stop. Piccola digressione.
Mi piacerebbe immaginare il discorso di Pioli ai giocatori nell’intervallo.
Pioli è un allenatore capace ma troppo “zen”, distaccato, incapace di assumersi le (molte) colpe che ha.
Una squadra incarna le caratteristiche del proprio mister, è inevitabile e così come l’Inter di De Boer era confusa, quella del Mancio 2.0 svogliata, quella di Pioli è incredibilmente mediocre.
Ipotizzo che in molti nei meandri di San Siro vedessero già il derby come archiviato; dai cinesi nerazzurri a quelli rossoneri, dai cuochi e camerieri dell’executive ai dirigenti, dai numerosi V.I.P. presenti in tribuna a lui, Pioli.
In questi 6 mesi nerazzurri il buon Stefano non ne ha azzeccata una.
Non ha vinto uno scontro diretto, sbagliando cambi e formazioni in diverse occasioni e gestendo malissimo uno spogliatoio di presunte star e sopravvalutati mestieranti del Football.
Torniamo alla partita.
Il secondo tempo è decisamente meno frizzante del primo, l’Inter si chiude e il Milan cerca timidamente il pareggio grazie al sacrificio di Deulofeu e Suso.
Primo errore di Pioli: minuti 67’, dentro Eder fuori Perisic.
No, caro Stefano, questa non te la perdono.
Perisic è con Icardi il nostro unico fuoriclasse e in un Derby sostituire i propri leader sportivi ed emotivi è un errore imperdonabile.
Inoltre Perisic corre e difende come un terzino, aiutando nel corso della partita Nagatomo a contenere Suso sull’out di sinistra.
Eder non è in grado di contribuire difensivamente e nell’ultima mezz’ora Suso crea e disfa con una facilità imbarazzante.
Gli ultimi 10 minuti sono ancora flebili e fatui ricordi nella mia delusa mente nerazzurra, succede l’impensabile.
Romagnoli e Zapata, due difensori modesti che, fino ad allora, non avevano di certo brillato, trovando l ’insperato pareggio.
Cade il castello, muore il Re, la disfatta è servita.
È un pareggio grave, pesante, ma tuttavia meritato per la quantità delle azioni impostate dal Milan che non ha rubato nulla, trovando il pareggio con una prestazione di cuore e collettivo.
È questo che manca ai nostri; cuore, grinta, spirito di coesione.
Sono mesi che dico che l’Inter è un’accozzaglia di buoni giocatori ma non compatibili tra loro.
Manca un uomo a centrocampo, un leader tattico e mentale, capace di guidare la squadra.
Gagliardini? Fortissimo. Kondogbia? In grande crescita. Ma non basta. Vanno affiancati da un giocatore dai piedi buoni, un uomo d’ordine.
Terzini: D’Ambrosio? è migliorato molto ma i veri interpreti del ruolo sono altri, 7 anni fa lì ci giocava Maicon. Ansaldi? No comment.
Centrali: Miranda? è uno dei miei grandi idoli; è elegante, bello da vedere, ma quest’anno le insufficienze e gli errori sono numerose anche per lui. Medel? Che grinta il Pitbull, però qualche sua distrazione di troppo ci è costata caro.
Davanti nulla da dire, grandi individualità ma anche una discreta coesione di reparto e una buona intesa.
E allora cosa manca a questa inter?
Le palle. Il gioco. La grinta. La mentalità.
Tutto, insomma.
Da sei anni a questa parte la stagione nerazzurra è nient’altro che un bluff dalla durata variabile (l’anno scorso è durato fino a Natale, quest’anno forse ad Halloween):
lo scudetto vola a Torino in primavera, le presuntuose Roma e Napoli vanno in Champions e ai nostri tocca il triste purgatorio dell’Europa League, traguardo che, ci tengo a specificare, non raggiungeremo.
I colpevoli? Tutti.
Società in primis, la gestione dei malumori estivi del Ciuffetto ne sono l’esempio lampante.
Lo zoccolo italiano (Ausilio,Gardini,Zanetti) è inutile almeno quanto le zanzare a Milano d’estate o lo studio compulsivo negli attimi che precedono una verifica.
Inoltre ricalcano troppo lo spirito Morattiano, ormai passato, è tempo di svoltare.
In dirigenza convivono tre proprietà diverse; gli italiani di Moratti, Thohir ( inamissibile che sia ancora presidente) e i cinesi, Steven Zhang e Liu Ren tra tutti.
È come se dopo il referendum costituzionale del 2 Giugno 1946, che ha sancito la nascita della Repubblica Italiana, il Re fosse stato eletto Presidente del Consiglio.
È una situazione confusa e illogica, aspettiamo la prossima assemblea dei soci per capire che piega prenderà la situazione.
Mancano ancora sei partite, avranno per i giocatori l’importanza di amichevoli estive e, per questo, ne perderemo molte, arrivando sicuramente dietro ai cugini.
Ultimo spunto: credo che la curva si sia imborghesita parecchio, ho sentito pochissimi cori e mi è sembrata distaccata e disorganizzata.
Ricordiamoci che questi “soggetti” criticano ancora il nostro unico fuoriclasse, nonché capitano.
Maurito ieri piangeva in campo al fischio finale, Chapeau Maurito, tu si che hai lo spirito nerazzurro.
In quanti agli altri, vergognatevi, mi fate davvero passare la voglia".
Giacomo
"Gentile redazione ho aspettato un po prima di scrivervi perché volevo smaltire la rabbia del derby. ....Purtroppo Pioli ha confermato i suoi limiti, perché con i cambi effettuati ha trasmesso ai giocatori le sue paure. ...se la stava facendo sotto ......si. ..perché ha tolto Perisic che era una spina ai fianchi per il Milan che ovviamente ringraziando prende più coraggio. ...poi è il turno di Joao Mario che era stato il il migliore in campo. ..praticamente ha tolto i giocatori con più qualità. ...poi dopo il 2-1. ..ha capito di aver fatto una cazzata e ha inserito un giocatore rapido che purtroppo per noi non era Gabigol ma bensì Biabiany che era alla sua prima presenza in questo campionato e che quindi avendo sui piedi il pallone del 3-1 lo tira in curva ....be.... neanche lui si aspettava di giocare. ....altri punti buttati via , che peccato. .....stiamo perdendo pure il sesto posto per l'E.L....comunque non credo che a pagare alla fine sarà solo Pioli . ....perché una società seria non può pensare di risolvere tutto con il cambio di allenatore. .....vi ricordate di Alessio Secco? ...il D.S.della Juventus che arrivò al settimo posto? ....bene ....la società bianconera oltre a cambiare allenatore cambio anche lui, giustamente...... in quanto responsabile del mercato fatto. ....ora all'Inter questo non è avvenuto nonostante anni di continui fallimenti ed è una cosa veramente inaccettabile. ....chi sbaglia paga. ...e secondo me è giunta l'ora che anche Ausilio lasci l'Inter. ...non è una cosa personale ma. ..il bene dell'Inter viene prima di tutto...".
Francesco
"Vorrei parlare di Bianiany, resuscitato (siamo a Pasqua mi perdoni l'onnipotente)da Pioli gioca un solo pallone e lo fa con un tiro in porta da denuncia legale lui che l'unica cosa di cui è capace e' correre nessuno forse gli ha spiegato che in porta c'era Donnarumma e che se proprio voleva essere di aiuto a qualcuno sarebbe stato sufficiente correre si ma verso il calcio d'angolo spazio vuotissimo per mantenerne il possesso, a partita ormai conclusa.
sarebbe stato utilissimo in questo contesto Palacio inserendolo ancor prima giocatore dotato di notevole esperienza ed in forma cosi come dimostrato anche nella disatrosa trasferta di Crotone.
sono da sempre interista per cui non posso concludere dicendo Pazza INTER Amala, piu' pazza di cosi' è impossibile.
P.S. maledetto possesso palla questo dovevi fare non arretrare. Ok. Nagatomo ma se guardate le immagini sul primo gol del Milan sul cross lui si posiziona come un bambino del campionato pulcini al quale non è stato spiegato quale dev'essere la posizione del corpo in una situazione simile è ridicolo fa il cross indisturbato.
un ultima calcio d'angolo finale non vanno tutti in area ma uno dei centrocampisti va a disturbare sul calcio d'angolo avvicinandosi il più possibile per perdere tempo facendosi ammonire ritardando la ripresa del gioco e creando ulteriore dificoltà all'avversario nel calciare la palla, elementare o no.
scusami se ho scritto tanto pensa un po' se ti avessi scritto dopo la vergognosa gara di Crotone a cui ho assistito personalemente insieme a mio figlio di 10 anni prima gara dell'Inter".
Eugenio
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