"La beffa al novantesimo, la papera di Julio Cesar, l’infortunio di Ranocchia: sono tanti gli argomenti a tenere banco in casa Inter all’indomani della partita contro il Bayern, una sfida strana, ricca di emozioni e di colpi di scena.
Sembra tutta un‘altra Inter rispetto a quella di Mou, una squadra sprecona e poco compatta, eppure è passato solo un anno, possibile che senza lo special one questa squadra perda cosi tanto a livello europeo? Le partite di Champions dell’anno scorso vedevano un’ Inter perfetta dal punto di vista tattico, molto attenta e bravissima nel contropiede, a punire l’avversario nel momento giusto (vedi le partite contro Chelsea e Barcellona). Ieri sera, seppur con l’assenza dell’eroe di Madrid, Diego Milito e Samuel in difesa (sostituito comunque dal bravissimo Ranocchia), l’Inter sembrava un’altra: una squadra poco organizzata, troppo distratta e i tedeschi a tratti sembravano correre il doppio. Che non ci sia paragone tra Leo e Mourinho è ovvio, sia per esperienza che probabilmente per carisma e capacità; nonostante questo l’Inter è stata molto pericolosa, ha avuto 8 chiare occasioni da gol di cui una, quella di Cambiasso, clamorosa. La partita poteva finire in tutti i modi e lo stesso Rummenigge ha dichiarato che il risultato più giusto sarebbe stato il pari e che il loro portiere, il tedesco Kraft, è stato il migliore in campo. Tutto vero ma alla fine quel che conta è il risultato come ben sanno Leonardo e Van Gaal. L’Inter ha perso un’occasione e dimostrato poca personalità davanti al suo pubblico, Leonardo ha perso, come prevedibile, la sfida contro un “volpone” com’è Van Gaal e adesso ci vorrà un’impresa a Monaco.
Sicuramente uno degli errori più evidenti di Leo è stato quello di invertire Thiago Motta e Cambiasso. L’argentino era il pilastro del centrocampo di Mou, il vertice basso che giocando davanti alla difesa sembrava un muro e recuperava migliaia di palloni. Motta è più bravo tecnicamente ma non ha le stesse qualità di interdizione; in campionato, dove il livello è più basso, è una scelta che ci può stare ma in Europa, contro un avversario del calibro del Bayern, mi è sembrato un errore tattico molto grave.
Le cose si complicano se Julio Cesar, solitamente impeccabile, sporca la sua prestazione con una mezza papera al minuto 89; l’impalpabile Gomez ne approfitta e mette a segno una rete che vale oro. Resta la rabbia e l’amarezza ma nonostante tutto la sensazione dopo il triplice fischio è che l’Inter abbia giocato alla pari, che non è inferiore a questo Bayern, che tutto è ancora aperto, che con Diego Milito e tanta determinazione l’impresa si possa fare.
Perché è impossibile che la magia dell’Inter di Mou si sia spenta subito".

Gabriele
 

Sezione: Visti da Voi / Data: Gio 24 febbraio 2011 alle 16:39
Autore: Redazione FcInterNews
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