Ex compagno di squadra di Samir HandanovicTommaso Berni racconta a Tuttosport la sua ammirazione per lo sloveno. "Con lui, oltre a imparare parecchio, ho legato tanto. Samir ha sempre fatto bene. San Samir e Santo subito, quante volte lo abbiamo detto pure in spogliatoio!", dice Berni.

Eppure, prima di Bergamo, anche quest'anno non sono mancate le critiche. "Di portieri capiscono in pochi - continua l'intervistato -. Se non sei stato sotto quei tre pali bianchi e dentro quell’area, certe situazioni non le comprendi. Io ho giocato alla Lazio con Peruzzi, nelle partitelle non si tuffava, sapeva prima dove sarebbe andata la palla. Lo guardavo con la bocca spalancata, mi sarei strappato i reni per essere come lui. E Samir è simile e superiore a lui in alcuni aspetti. Un centrocampista mancato. Alcune giocate dell’Inter di questi anni sono partite da lui solo grazie alle sue capacità".

L'Inter si però cautelata acquistando Onana. "Io sono dell’idea che Samir giocherà oltre i 40 anni - dice ancora Berni -. È un portiere di una professionalità incredibile. Cura ogni minimo dettaglio: riposo, alimentazione, studio dell’avversario. Ho visto pochi atleti così meticolosi. Fisicamente non ha mai avuto veri problemi, è una bestia, con un fisico devastante. È uno che ogni anno porta tanti punti ai suoi. Con Mancini viaggiava sui cinque miracoli a partita, oggi a 38 anni fa ancora la differenza. Per me è tra i primi cinque del mondo. Onana? Io scelgo sempre Samir, anche se non conosco a livello personale il camerunense. Handanovic lotterà per il posto, sicuramente non è quel portiere che fa da chioccia e si mette dietro. Lo vedo troppo in forma. E poi è un capitano vero: anzi, Samir è il capitano".
Sezione: Rassegna / Data: Mar 18 gennaio 2022 alle 09:52
Autore: Redazione FcInterNews
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