Igli Tare si sofferma a parlare ai microfoni di DAZN nell'immediata vigilia della partita contro l'Inter.

Oggi circa 30mila persone a vedere la partita, poi stadi quasi chiusi.

"Io non vedo la differenza tra l'Inghilterra e l'Italia per quanto riguarda i contagiati. Penso che il greenpass sarebbe stato sufficiente, poi è stato deciso diversamente e ci adeguiamo. Speravo nel buon senso e di vedere gli stadi ancora almeno al 50%".

Lazio non serena: c'è stato un confronto tra di voi?

"Penso che ne abbiamo fatti più con la squadra in questi mesi che con mio figlio in 18 anni. C'è poco da parlare. Siamo una squadra strana, alterniamo grandi prestazioni ad altre che lasciano perplesso come l'ultima in casa, già sotto di due gol in pochi minuti. L'esperienza mi ha insegnato a restare calmo, analizzare e lavorare per uscirne. So che arriverà, non so quando. La città in cui viviamo è molto difficile per fare il nostro lavoro: tutti sanno di calcio. Ci sono critiche corrette ed altre esagerate".

Rinnovo di Sarri?

"Appena il presidente torna da Cortina, Sarri firma il rinnovo".

Che sensazione hai per questo girone di ritorno? Quarto posto possibile?

"Sarà difficile. Dobbiamo dare il massimo. In allenamento ora vediamo finalmente che la squadra ha capito l'idea di Sarri, anche se poi la domenica assistiamo a black-out inspiegabili".

Mercato e Acerbi?

"Abbiamo il problema dell'indice, come altre: bisogna risolverlo e poi valuteremo eventualmente alcune operazione. Su Acerbi: h avuto un infortunio muscolare, ma lo conosciamo tutti e sappiamo che non molla mai. Speriamo di recuperarlo il prima possibile. Per la storia con i tifosi, si è già scusato con tutto l'ambiente e anche nell'ultimo match allo stadio abbiamo visto che gran parte dei tifosi hanno accettato le sue scuse"

 
Sezione: L'avversario / Data: Dom 09 gennaio 2022 alle 20:20
Autore: Alessandro Cavasinni
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