Il rinnovo con la Roma di Edin Dzeko è stato più che un filmine a ciel sereno. Secondo la Gazzetta dello Sport, si tratta di un uragano che si scaglia con forza sulle ultime due settimane di mercato e che rischia di sconvolgere i piani di Inter e Juventus. Soprattutto quelli dei nerazzurri, visto che il futuro dell’attaccante bosniaco sembrava legato a quello di Mauro Icardi. Roma e Inter erano vicini a uno scambio con conguaglio a favore dell’Inter. Dettagli che si sarebbero dovuti sistemare all’inizio della prossima settimana e che invece a questo punto rischiano di restare tali. “La Roma ha fatto scacco matto, ritrovando con un colpo a sorpresa il centravanti, quello che mai avrebbe voluto cambiare. E l’Inter ora che fa? Per Icardi a questo punto resta sul tavolo solo la proposta da 60 milioni del Napoli come alternativa alla Juve. Che non vuole lo scambio con Dybala (e l’argentino preferirebbe il Psg) e che ancora non ha fatto offerte ufficiali per Icardi”, si legge sulla rosea.

Il pressing di Fonseca e l’amore del club giallorosso alla fine hanno vinto. Dzeko ha prolungato fino al 2022, allungando dunque il contratto di due stagioni rispetto alla scadenza di quello precedente (2019). Guadagnerà 5 milioni a stagione bonus inglesi invece che 4.5 più bonus dell’accordo precedente, che lo portavano a guadagnarne circa 6 all’anno.

Intanto è sempre più tensione a Milano tra l’Inter e Mauro Icardi. “L’ultimo strappo della punta ha il sapore di mossa della disperazione e non cambierà le sorti di una storia che lentamente si trascina verso la conclusione - si legge -. Nei giorni scorsi è arrivata una lettera negli uffici dell’Inter firmata dall’avvocato della famiglia Icardi. Nessuno intimidazione, ma una richiesta – messa nero su bianco – di garantire a Mauro la possibilità di svolgere completamente le sedute di allenamento, e quindi di poter partecipare anche al lavoro di campo, fatto di schemi e parte tattica. Fin qui, infatti, Icardi ha sempre svolto il lavoro aerobico col gruppo e l’Inter si è mossa per permettergli di effettuare al meglio la preparazione. Anche quando la squadra è stata in tournée in Asia, Mauro ha avuto libero accesso al centro sportivo, con un preparatore a disposizione. L’Inter si è così messa al riparo da eventuali cause legali o accuse di mobbing, muovendosi dentro le regole. Le stesse che permettono al club di non essere obbligato a garantire a Mauro anche la possibilità di prendere parte alle partitelle in famiglia. Perché Icardi è e resta fuori dal progetto Inter, e la lettera del suo legale non turba i vertici societari. Semmai è preoccupante l’atteggiamento di chiusura di Icardi verso un trasferimento a un altro club che non sia la Juve. Perché il tempo passa e al via del campionato manca una settimana: Napoli ora sembra l’unica ancora di salvezza, possibile che Mauro preferisca rischiare di star fermo un anno?”, si chiede il quotidiano.

Alessandra Stefanelli

Sezione: In Primo Piano / Data: Sab 17 agosto 2019 alle 08:00
Autore: Redazione FcInterNews.it / Twitter: @Fcinternewsit
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