Il vero top player dell'Inter si chiama Luciano Spalletti. La certezza è espressa dall'edizione odierna del Corriere della Sera: è il tecnico di Certaldo a dettare le linee guida della rinascita nerazzurra, in campo e fuori. Se, come si legge, "le enormi disponibilità di Suning spingevano a sognare top player, quest’anno però non sono arrivati (almeno non ancora, ma non è da escludere) grandi nomi. Sfumato Nainggolan, bloccato Vidal, lontano Di Maria, l’Inter ha scelto di costruire, senza stravolgere. Il paragone con il Milan è il ritornello dell’estate, però i rossoneri avevano urgenza di rifondare. I nerazzurri hanno una base discreta, da perfezionare. Spalletti l’ha capito. Di ritorno dalla vittoriosa tournée in Cina, l’allenatore ha insistito su un doppio aspetto: squadra e singoli. Partendo da Ivan Perisic, svogliato e silenzioso a inizio ritiro ma più coinvolto e presente in Cina".

Il mercato dell'Inter, però, non si ferma: "Walter Sabatini, direttore delle attività sportive di Suning, e il direttore sportivo Piero Ausilio, hanno scelto di rinforzare senza azzerare. Forse il colpo arriverà, per ora la strada è opposta a quella imboccata dal Milan, re del mercato anche per la necessità di rifondare, e alla Juventus che ha speso circa 90 milioni per due giocatori: Douglas Costa e Federico Bernardeschi. L’Inter ha investito su Spalletti, un’idea di gioco e la ferrea disciplina che occorre allo spogliatoio si vedono già. A breve si chiuderà per Henrique Dalbert, Matias VecinoYann Karamoh. Se ci sarà possibilità di chiudere per un altro attaccante (Balde Keita è sempre in cima alla lista) l’Inter non si tirerà indietro: senza svenarsi però". 

 

Sezione: In Primo Piano / Data: Lun 31 luglio 2017 alle 11:45
Autore: Christian Liotta / Twitter: @ChriLiotta396A
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