Inter-Cagliari per i più giovani ricorda lo sketch di Aldo, Giovanni e Giacomo sul "2" fisso. Per i più anziani invece evoca il ricordo di un grande gol di Evaristo Beccalossi. L'ex nerazzurro è stato intervistato per l'Official Matchday Programme e la prima domanda è proprio su quella rete della stagione 80-81. Così a distanza di anni una delle bandiere dell'Inter ha raccontato l'azione per filo e per segno: "Ha sorpreso anche me. Ero partito per fare un'altra cosa. Prendo palla, parto da centrocampo. Ne salto uno, ne salto due. Poi faccio partire un destro che davvero...penso sia stato il gol più bello con l'altro piede che ho fatto in carriera. Poi a Cagliari da loro ne ho fatto un altro. Batti e ribatti...finì 1-1". 

Sulla Coppa Italia 81-82: "Quel gruppo era incredibile. Mi ricordo che in Coppa Italia abbiamo fatto un ribaltone contro la Roma. Non ci credeva nessuno,  tranne noi. Poi a fine anno l'abbiamo alzata. Quella squadra, secondo me, giocava da Dio".

Sui migliori mancini: "Mario Corso al primo posto. Aveva un modo di trattare la palla che non ho mai visto altrove. E' stato un grande punto di riferimento per me. Ricordo una volta che è entrato nello spogliatoio e quasi cala un silenzio irreale. Si avvicina a me e mi fa i complimenti. Lui a me, capisci? E' statp davvero emozionante e me lo ricordo come fosse oggi. Dopo di lui metto El Chino Recoba. Vederlo in allenamento era uno spettacolo. Lo sfidavano dicendogli: mettila lì. E lui, pam, la metteva. Avrebbe dovuto raccogliere di più in carriera, ma vederlo era una vera gioia per gli occhi".

Sezione: Ex nerazzurri / Data: Sab 29 settembre 2018 alle 10:49
Autore: Michele Neri
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