È stata davvero una gioia veder tornare al gol Diego Milito contro il Lecce. In un solo momento l’argentino ha dato sicurezza all’Inter, portandola in vantaggio, e ha interrotto una vera e propria maledizione. Alzi la mano chi non gli ha urlato, almeno una volta nelle ultime settimane, di andarsi a fare benedire causa sfiga interminabile. Pali, traverse, miracoli dei portiere e strafalcioni a due centimetri dalla porta: questo l’ultimo mese e mezzo del Principe, schierato frequentemente da Ranieri che lo ha voluto attendere, consapevole dei rischi che così correva la sua squadra, non certo in un momento di forma splendente. Alla fine l’allenatore l’ha avuta vinta, perché con quel gol Milito ha scacciato via parecchi fantasmi, compreso quello di una cessione a gennaio. Inutile nascondersi dietro a un dito: gli errori dell’attaccante ci sono costati qualche punto di troppo e il malcontento nei suoi confronti, in una nutrita frangia della tifoseria (le lettere a tema che ci arrivano sono numerose), è salito ai massimi storici. Preferisco sorvolare sugli aggettivi che alcuni lettori imbufaliti hanno utilizzato scrivendo di lui, forse il più gradevole è ‘bollito’.
Già, perché a 32 anni, un fisico non più all’altezza e una mira sempre più sfocata, Milito è diventato una sorta di peso per una squadra non più in grado di vincere. Il passato e ciò che lui ha dato per questi colori sono ormai (purtroppo) irrilevanti perché nel calcio chi vuole vincere non può vivere di gratitudine. Concetto duro ma sensato, per questo sono particolarmente lieto della rete dell’attaccante contro il Lecce. Lui si sbatte, corre, si impegna sempre: se non fosse una punta con un pedigree da far impallidire molti altri blasonati colleghi, sarebbe il calciatore ideale. Peccato però che lui scenda in campo per metterla dentro. Mercoledì scorso ce l’ha fatta, all’ennesimo tentativo. E ora si candida a una seconda parte di stagione ad alto livello, sempre con la maglia nerazzurra addosso. Da giugno, poi, si vedrà cosa riserverà il futuro. Sono contento per Diego, ma non posso ignorare tutti i punti lasciati per strada anche per aspettarlo. Ranieri ha scelto la politica dell’autostima, aspettando che il suo giocatore ne guadagnasse a sufficienza da tornare a essere decisivo. Missione compiuta, ma d’ora in avanti è giusto decidere anche per il bene della squadra, favorendo chi sta meglio e offre più garanzie.
Prima non c’era un certo Forlan, che sta tornando in forma e si candida a una maglia da titolare. Con Pazzini che va considerato inamovibile, El Cacha e Milito dovranno contendersi un posto a fianco del Pazzo. Il tempo della pazienza è finito, ora che il Principe è tornato in pista va considerato come gli altri compagni: se sta bene gioca, altrimenti si accomoda in panchina. E non sarebbe un’offesa per lui, il primo a rendersi conto dei propri limiti, da grande professionista. Quale sarebbe, dunque, la soluzione ideale per il bomber di Bernàl? Un ruolo alla Julio Cruz. El Jardinero ci ha regalato immense soddisfazioni nella sua lunga parentesi nerazzurra, ma non è mai stato titolare inamovibile. Anzi, con il tempo si è guadagnato un ruolo ben definito: centravanti di scorta, che entrando dalla panchina è in grado di fare la differenza. Forse lui avrebbe preferito maggiore considerazione, ma il suo lavoro lo faceva bene e i tecnici che lo hanno avuto contavano non poco sulle sue qualità. Mai sopra le righe, accettava in silenzio le panchine ma quando chiamato in causa, dal 1° minuto o a partita in corso, lasciava sempre il segno. Una manna dal cielo per qualsiasi allenatore, un giocatore che parte dalle retrovie e sa rivoltare come un guanto qualsiasi partita nata male, anche contro avversari blasonati. Juve, Milan, Napoli: non esiste big che non abbia sofferto la griffe di Cruz.
Ecco, se Milito accettasse questo ruolo di ‘comprimario decisivo’ potrebbe dare una svolta alla sua carriera attuale: il suo fisico patirebbe meno il trascorrere del tempo e lui, pur avendo meno tempo a disposizione, rappresenterebbe sempre un pericolo per qualsiasi difesa avversaria. El Jardinero (e tanti altri prima di lui) insegna che si può essere determinanti pur non essendo sempre titolari. E Ranieri è un allenatore che ama cambiare in corsa e stima tremendamente il Principe. In queste vesti, Milito sarebbe ancora più utile alla causa nerazzurra e potrebbe garantire altre stagioni ad alto livello, sempre con noi. Non sarebbe una ‘retrocessione’, ma un adeguamento del proprio impiego per il bene dell’Inter. Altrimenti, il club dovrebbe scegliere tra una sua cessione a giugno o diventare prigioniera del suo nome. In entrambi i casi, una sconfitta per tutti.
Altre notizie - Editoriale
Altre notizie
- 12:28 TS - Supercoppa Italiana, Gattuso tra i presenti: assisterà alle semifinali. Particolare la situazione di un interista
- 12:14 CdS - Chivu 'alla Mourinho': dubbi spariti e caccia al nemico comune
- 12:00 TELENOVELA DUMFRIES, si va verso l'OPERAZIONE! E l'INTER va SUBITO sul MERCATO: un "COLPO" a GENNAIO
- 11:45 GdS - Fattore calendario: Atalanta, Bologna e Napoli per Chivu subito dopo Riad
- 11:30 GdS - L'Inter torna prima e cerca rivincite: Barella e Lautaro suonano la carica
- 11:16 Supercoppa, Chiffi dirige la semifinale Bologna-Inter: sarà la 19esima gara coi nerazzurri per lui
- 11:02 Capello: "Inter pimpante e a Genova ha saputo soffrire. Per lo scudetto sarà duello col Napoli"
- 10:48 Stramaccioni: "L'Inter convince di più, ma ora ha un calendario terribile. Chivu? Sta lavorando benissimo su..."
- 10:34 Sacchi: "Napoli con lo stile più europeo, paga infortuni e doppio impegno. L'Inter? Dietro traballa. E bisogna chiedersi perché negli scontri diretti..."
- 10:20 Il Giorno - Lautaro-Inter, matrimonio per sempre: il prossimo contratto è quello a vita
- 10:06 Corsera - Chivu ribalta l'Inter: la squadra con più cross vince a Genoa "bloccando" gli esterni
- 09:52 TS - Dumfries, infortunio e voglia di cambiare aria: l'Inter sul mercato, tre nomi sul taccuino
- 09:38 TS - Calhanoglu col Bologna? Forse per uno spezzone. A Riyad potrebbe esserci una visita speciale
- 09:24 TS - Lautaro va sempre in campo: la differenza nei numeri tra Inzaghi e Chivu
- 09:10 CdS - Dumfries sotto i ferri? Ai box non meno di 2 mesi. Ecco i nomi per sostituirlo
- 08:56 Qui Bologna - Skorupski e Vitik presenti a sorpresa. Out Freuler e Casale
- 08:42 Cannavaro: "Scudetto al Napoli, anzi no: per scaramanzia dico Inter. Chivu? Mica faceva il salumiere! E sulla Supercoppa..."
- 08:28 CdS - Calhanoglu solo per la finale, Darmian deve recuperare la forma: il punto
- 08:14 GdS - Zielinski e Bisseck: la cura Chivu funziona. Continuando così, a fine anno...
- 08:00 GdS - Dumfries, il danno è serio: operazione probabile, oggi consulto decisivo. Inter subito sul mercato
- 00:00 L'Inter che non piace
- 23:57 Como, Fabregas: "Le sconfitte con Inter e Roma? Sono contento perché nessuno ci farà domande sull'Europa"
- 23:41 Sky - Fascia destra, spunta un nome per gennaio: piace Valincic della Dinamo Zagabria. E Dumfries...
- 23:27 Roma, Gasperini: "Non firmo per il quarto posto, ma sarei contentissimo se centrassimo l'obiettivo"
- 23:13 Serie A Women, la Top 11 della nona giornata: Tessa Wullaert alla terza presenza di fila
- 22:59 Scarpa d'Oro, ormai è corsa a tre tra Kane, Haaland e Mbappé. Lautaro al momento al decimo posto
- 22:44 La Roma torna a vincere dopo due ko di fila: 1-0 al Como e quarto posto consolidato
- 22:30 I risultati del fine settimana del settore giovanile: bene Under 18 e Under 17, delude l'U16 alla Messi Cup
- 22:15 Moretto: "Dumfries ai box, l'Inter si sta già muovendo per gennaio su alcuni profili per la fascia destra"
- 22:02 Momento magico per l'Inter Primavera, Carbone: "Dobbiamo continuare a lavorare sodo"
- 21:48 Il presidente dell'Alcione risponde a La Russa: "Lo ringrazio, ma è giusto lasciare San Siro a Inter e Milan"
- 21:34 Bisseck torna a gioire, sesto gol in Serie A: dal suo esordio solo tre difensori hanno segnato quanto lui
- 21:20 Almeno 34 reti in 15 partite, sesta volta di fila: record per l'Inter. E nessuno segna come i difensori nerazzurri
- 21:06 FOTO - Nike lancerà una maglia retrò lifestyle dell'Inter nel 2026-27 con stemma iridescente
- 20:52 Di Marzio: "Koné, in estate l'Inter aveva percepito qualche segnale dalla Roma. In realtà dopo l'offerta..."
- 20:38 Como, Fabregas: "Gasperini è una leggenda, per lui provo massimo rispetto"
- 20:24 Sorrentino: "Solo l'Inter può buttare via il campionato. Fantasista? Non troverebbe spazio"
- 20:10 Bergomi: "Lautaro segna di prima come pochi. Come colpisce la palla lui... Ferri me lo disse subito"
- 19:56 De Rossi: "Chivu? E' un bene per il calcio italiano avere un personaggio così in una squadra importante come l'Inter"
- 19:42 Chivu: "Inter favorita in Supercoppa? Cinque mesi fa dovevamo finire ottavi perché eravamo finiti. Siamo ancora qua"
- 19:28 Bologna, Italiano: "Supercoppa un orgoglio, andremo a Riad per dare fastidio. Contro l'Inter..."
- 19:14 Caressa e il gol di Lautaro al Genoa: "Quest'anno segna sempre di prima". E ricorda il trucco citato da Florenzi
- 19:00 Zielinski: "Vogliamo portare la Supercoppa a Milano. Primo posto? Occasione sfruttata, ora serve continuità"
- 18:47 Filotto record, 5 vittorie nelle prime 7 trasferte per tre stagioni consecutive: è la prima volta nella storia
- 18:34 Sky - Giornata di riposo post-Genoa. L'Inter tornerà ad allenarsi domani con la speranza Calhanoglu
- 18:20 Scontri a Marassi prima di Genoa-Inter, l'assessora Ferro: "Ferma condanna della Regione Liguria"
- 18:05 Romano: "Concrete possibilità di separazione tra Dumfries e l'Inter. Il cambio di procuratore è un segnale"
- 17:51 Bologna, Italiano: "Dal ko con la Juve non usciamo ridimensionati. Il nostro cammino continua in Supercoppa"
- 17:36 Cannavaro: "Napoli dopo l'Inter per qualità. Ma vi spiego perché non c'è ancora una padrona della classifica"
- 17:22 Capocannoniere, vola Lautaro: il capitano sempre più favorito in lavagna davanti a Pulisic
- 17:07 Ferrara: "Inter prima con merito, ma con la quota più bassa degli ultimi anni. È un campionato equilibrato"
- 16:53 Lautaro come Mbappé, Haaland e Kane. Il Toro a segno in tre gare consecutive, non accadeva da gennaio
- 16:39 Pagliuca: "Inter in testa ma il Bologna ha tutto per batterli. Se è stanca una, è stanca l'altra"
- 16:24 Operazione Nostalgia torna in versione indoor. Capitano chiama capitano: Zanetti sfiderà Totti
- 16:10 Carnevali: "Ultimamente non ho sentito Marotta. Mercato? A gennaio vogliamo mantenere la squadra così"
- 15:57 Qui Bologna - Presentata la lista dei convocati per la Supercoppa: assenti i soli Freuler e Casale
- 15:44 Serie A, Inter prima in classifica e nelle lavagne dei bookies: la quota Scudetto scende a 1,56
- 15:30 Il Podcast di FcIN - Genoa-Inter, l'analisi di Andrea Bosio: vittoria che vale il primo posto
- 15:15 Graziani: "All'Inter manca un giocatore come Conceiçao o Politano. Marotta e Ausilio, pensateci per gennaio"
- 15:00 Tanti errori e poca leadership: è bufera per Vicario al Tottenham. Rapporti tesi, l'Inter pronta all'assalto
- 14:47 videoBastoni e l'attaccante più forte affrontato in campo da avversario: la challenge social incorona...
- 14:33 Trevisani elogia l'Inter: "Chivu, giocatori e società: bravi tutti. È la squadra più forte. L'unico difetto..."
- 14:19 NBA Europe, sempre più insistenti le voci di una connection tra Inter, Milan e Olimpia Milano
- 14:04 Toni: "Chivu ha recuperato i senatori e non sbaglia mai dichiarazioni. Lautaro? Un pelo sotto i grandissimi, ma..."
- 13:50 Panucci: "Inter data per finita? Ma se hanno fatto la finale di Champions! Bravo Chivu in un aspetto"
- 13:35 Angolo Tattico di Genoa-Inter - Esposito libera spazio a Lautaro, Vitinha crea superiorità sulla sinistra
- 13:22 Milan, solo un trauma al ginocchio per Gabbia: può rientrare per la finale di Supercoppa
- 13:09 Condò: "Lautaro leader e lo dimostra più il primo gol che il secondo dell'Inter"
- 12:55 Moretto: "Frattesi può lasciare subito l'Inter, gennaio mese caldo. La Juve c'è. E l'intreccio con Thuram..."
- 12:41 Scontri prima di Genoa-Inter, tre agenti feriti e danneggiamenti. Indagini in corso da parte della DIGOS


