Antonio Conte, si sa, è un personaggio diviso. Più nella comunicazione che nel metodo di lavoro, difficilmente criticabile alla luce dei risultati ottenuti in carriera. Non ha fatto eccezione la conferenza stampa di ieri, durante la quale il tecnico del Napoli campione d’Italia ha rimarcato diverse volte di aver vinto lo scudetto al culmine di una stagione in piena ricostruzione, una ricostruzione che non può dirsi ancora conclusa. Il comandante leccese, di fatto, ha spiegato che al suo primo anno in azzurro, complice la non partecipazione alle Coppe, ha avuto a disposizione una rosa con un numero di giocatori limitato a livello di affidabilità ad alti livelli, tanto è vero che il tricolore è stato conquistato con le unghie e con i denti all’ultima giornata dopo un duello logorante vinto a spese di un’Inter che, nell’illusione di vincere tutto, ha lasciato per strada punti pesantissimi in campionato.
Se quello di Conte sia un mettere la mani avanti per paura di non riuscire a ripetersi, i suoi detrattori o i suoi estimatori lo hanno già deciso a priori, senza analizzare la realtà di una squadra che nel giro di tre stagioni ha fatto: primo posto, decimo posto e ancora primo posto. Guardando solo l’epilogo, molto superficialmente, verrebbe da dire che l’anomalia è stata l'annata di mezzo, quella delle scelte disastrose dopo l'addio traumatico da Luciano Spalletti, ma allargando lo sguardo alla storia della Serie A si nota che un’impresa simile al Napoli non riuscì neanche ai tempi di Diego Armando Maradona. A cavallo tra anni ’80 e anni ’90 c’era una concorrenza spietata, è innegabile: il campionato italiano era il Mondiale per Club, quello vero, non quello americano appena disputato. Ma il merito di una vittoria rimane un merito, e non è neanche corretto fare la tara di un successo mettendola a paragone con un altro periodo storico. "Io voglio che il Napoli sia competitivo con Juve, Inter e Milan perché loro staranno sempre lassù, lo dice la storia, il monte ingaggi, il valore patrimoniale. La mia soddisfazione sarà di portare il Napoli a rompere le scatole a quei tre top club che per tanti motivi sono sempre lì per lo scudetto. Noi dovremo essere lì, essere un problema in maniera stabile e sistematica: sarà il mio orgoglio", ha detto Conte. Che ha sottolineato che il cambiamento di status del Napoli non va dato affatto per scontato, al contrario di quello che vuol far credere certa parte della critica che, a cuor leggero, colloca la sua squadra in pole position in ogni griglia scudetto. Pronostici fatti per pigrizia, per abitudine di chi designa la squadra che ha il tricolore sul petto come quella favorita, per forza di cose. Una teoria che in Italia è stata smentita a più riprese dal 2019-20 in poi, ovvero il periodo post-monarchia assoluta instaurata dalla Juve dei nove scudetti. Dopo quella lunghissima parentesi, si contano quattro squadre campioni d’Italia in cinque anni, a testimonianza di un equilibrio e di un’incertezza che rendono le scelte di mercato delle società ancora più importanti, essendoci poco margine d'errore. E, allora, cosa c’è di strano se Conte sostiene che i nuovi acquisti, eccetto Kevin De Bruyne, sono il minimo sindacale fatto da Manna e De Laurentiis per irrobustire una rosa che era evidentemente inadeguata per lottare su tre fronti? "I nuovi acquisti non stravolgeranno l’11 iniziale’, le esatte parole di Conte. Una frase che potrebbe essere pronunciata tranquillamente anche da Cristian Chivu, che infatti sta lavorando su principi di gioco nuovi con i vecchi interpreti che aveva a disposizione Simone Inzaghi. Qualcuno asserisce che la panchina sia migliore, ma è tutto relativo perché la differenza la fa la gestione dei momenti e delle rotazioni da parte dell'allenatore, soprattutto se il valore sulla carta delle cosiddette seconde linee non è tale da mettere in discussione il posto fisso dei senatori. Nessuno in Italia può dire di avere due formazioni di titolari a disposizione, ed è inutile tirar fuori la questione dei soldi spesi, quasi sempre fuorviante in questa analisi. Si sa che ogni club italiano investe per quanto gli è possibile, spesso grazie alle entrate generate dalle plusvalenze: il Napoli, per esempio, ha vinto senza Osimhen e Kvara e fa il mercato che fa anche grazie ai denari incassati dai due protagonisti del terzo scudetto. Un giochino riuscito meravigliosamente anche all'Inter fino all'estate scorso, quando si è interrotto per effetto della decisione della dirigenza di non intervenire per evitare di fare danni dopo la seconda stella. Un anno dopo le lacune sono le stesse, con l'aggravante di avere sul groppone Taremi e Zielinski, non facili da piazzare per via degli alti stipendi. Una situazione non così rara in Italia, dove nessuna squadra riesce a prendere il largo per i motivi di cui sopra. Ha fallito nell'intento l'Inter, poi il Milan, quindi il Napoli. Conte ha semplicemente chiarito il concetto.
Altre notizie - Editoriale
Altre notizie
- 01:01 Prima GdS - Inter, colpi Scudetto. Servono difensore e Lookman
- 00:00 La paura di non riuscire a ripetersi: la Serie A 2025-26 spiegata da Antonio Conte
- 23:45 Udinese, Inler: "Calhanoglu migliora anno dopo anno, è importante tatticamente"
- 23:30 Napoli, Lobotka: "Noi come Conte, vogliamo vincere anche le partitelle. Ma quest'anno non sarà facile"
- 23:16 Il PSG affonda, poi risorge e si prende la Supercoppa europea: Tottenham sconfitto ai rigori
- 23:01 Cagliari, Pavoletti: "Quando Esposito ha preso la maglia 94 non ci credevo. Poi ho capito perché"
- 22:47 L'Atalanta si allena davanti ai propri tifosi: cori per tanti, totale indifferenza per Lookman
- 22:32 Monza, Bianco: "Ho voluto le amichevoli con Atalanta e Inter per vedere un aspetto"
- 22:18 San Siro, scatta la protesta degli ambulanti. Errico (Apeca): "Qui a oltranza. Abbiamo scritto anche all'Inter"
- 22:04 Vecchi accoglie David nella sua Inter U23: ecco quanto incasserebbe il Cesena in caso di riscatto
- 21:49 Scatta il campionato Primavera 1, Inter impegnata in casa del Monza: dirigerà Kovacevic
- 21:34 Fumata bianca: Giovanni Leoni sarà un giocatore del Liverpool. Le cifre dell'accordo col Parma
- 21:20 Sky Sports DE - L'Inter non ha mollato la pista Nkunku: situazione da monitorare fino a fine mercato
- 21:05 L'Equipe - Pavard, il Galatasaray pronto all'assalto. E attenzione: in Turchia il mercato finisce dopo
- 20:52 Parma e Liverpool sempre al lavoro per Giovanni Leoni: ecco l'offerta dei Reds al club emiliano
- 20:38 La convinzione di Capozucca: "Lookman, situazione non simpatica. L'Atalanta non cede alle bizze di un calciatore"
- 20:23 Ceferin: "La Serie A il campionato che mi diverte di più. Però avete delle infrastrutture terribili"
- 20:10 Sky - Lookman, nessun contatto ancora tra Inter e Atalanta: forte multa in arrivo
- 19:55 Montolivo: "L'addio di Inzaghi ha sorpreso l'Inter. Chivu intelligente, dovrà avere lucidità. E su Calhanoglu..."
- 19:40 Inter Femminile si allarga sui social: aperti i nuovi profili Instagram e TikTok
- 19:25 Monza-Inter, grandi ascolti per Sportitalia: superati diversi canali generalisti
- 19:10 FcIN - Allenamento Inter, buone notizie per Chivu: solo Frattesi a parte. Ecco cos'ha fatto il resto del gruppo
- 18:55 GdS - Inter, serve un attaccante o un difensore? I numeri dalla primavera in poi non mentono
- 18:40 Raiola (ag. Donnarumma): "Andrà via quest'estate. Serie A? Non siamo noi a non valutare un ritorno"
- 18:25 GdS - Inter, focus difesa: perché non è stato preso De Winter. Due no per Bisseck. Leoni? Sullo sfondo, ma...
- 18:10 UFFICIALE - De Winter va al Milan: i rossoneri annunciano l'arrivo del difensore dal Genoa
- 17:55 Nasce il fantacalcio di FcInterNews, ricchi premi in palio: come partecipare
- 17:41 Gravina: "Donnarumma è il portiere più forte del mondo, contro l'Estonia ci sarà"
- 17:26 Dalla Spagna - Il Barcellona prepara il colpo in difesa il prossimo anno: Bastoni nella lista delle priorità
- 17:12 Donnarumma col biglietto per la Premier League, ma per i bookies resiste l'opzione Inter
- 16:58 Zazzaroni: "Muniz all'Atalanta può sbloccare Lookman all'Inter. Ma il Fulham..."
- 16:45 Leoni sempre più vicino al passaggio al Liverpool: arriva un altro indizio in tal senso
- 16:30 fcinCentrocampo, per un nuovo innesto serve l'uscita di Zielinski: la posizione del polacco e dell'Inter
- 16:16 Corsa scudetto, per Tacconi è sfida a tre: "L'Inter è sempre una corazzata, la vedo favorita con Napoli e Milan"
- 16:02 Sartori (diesse Bologna) ieri allo U-Power Stadium: occhi puntati su Asllani
- 15:49 Corsera - Chivu vuole un'Inter diversa da quella di Inzaghi: i tratti identitari
- 15:35 Il saluto di Sebastiano Esposito all'Inter: "Non sarà mai un addio, è stato un sogno. Ci vediamo presto"
- 15:21 L'Inter valuta anche il nome di Santiago Hezze per la mediana: la posizione dell'Olympiacos
- 15:06 Stramaccioni: "Inter da scudetto anche senza Lookman. Con il nigeriano più letture tattiche per Chivu"
- 14:52 UCL, ai playoff il Fenerbahçe di Mourinho e la Stella Rossa di Arnautovic. Oltre a tre sorprese
- 14:37 Club Brugge in rimonta sul Salisburgo: solo i Rangers tra Stankovic e il girone di Champions
- 14:23 Sacchi: "Leoni al Liverpool? Sono contento, ma preferirei che a contenderselo fossero le big italiane"
- 14:08 Collovati non ha dubbi: "Inter, prenderei Leoni più che Lookman. I grandi cicli nascono dalle difese"
- 13:53 Napoli, Conte: "Vinto uno scudetto straordinario dopo un anno di ricostruzione. I nuovi arrivi? Non stravolgeranno l'11 titolare"
- 13:38 Secolo XIX - Genoa, per Frendrup la stessa promessa fatta a De Winter. Dall'Inter più di un interessamento
- 13:25 Repubblica - Lookman sempre a Londra: l'Atalanta chiede 55 milioni? Su Asllani si muove il Torino
- 13:10 L'arrivederci di Motta all'Inter: "Questo non è un addio, ma un passaggio naturale verso un nuovo capitolo"
- 12:56 L'agente di Donnarumma: "L'aspirazione di Gigio è la Premier. City? Mai parlato con Guardiola"
- 12:40 Di Canio su Lookman: "In Premier non sanno neanche bene chi sia. 50 mln eccessivi, ma lui si sta comportando male"
- 12:35 Sky - Percassi in UK per Muniz, possibile un incontro con Lookman a fari spenti
- 12:25 Corriere di Bergamo - Lookman, l'Atalanta non fa il prezzo e attende nuove offerte. L'Inter non andrà oltre i 50 mln
- 12:17 SI - Liverpool-Parma, contatti ufficiali per Leoni. I ducali cercano il sostituto
- 12:10 Gazzetta di Parma - Leoni, ipotesi Inter raffreddata. Il Liverpool fa sul serio: l'affare può decollare
- 11:59 Cagliari, Giulini: "Esposito, strategia cambiata dopo l'inserimento del Parma. Ho definito l'affare con Marotta"
- 11:45 CF - Abbonamenti, cresce la passione per la nuova stagione: Inter e Roma in cima alla classifica, molto bene il Genoa
- 11:40 UFFICIALE - Inter U23, altro rinforzo per Vecchi: dal Cesena arriva Antonio David
- 11:30 TS - Liverpool vicino a Leoni. Donnarumma-City, ma prima serve la cessione di Ederson
- 11:15 TS - Test a Monza, altra sbavatura per Dimarco. Cresce bene Sucic, Pavard insufficiente
- 11:05 CdS - Capitolo uscite: Taremi vicino al Fulham (scavalcato il Leeds). Asllani, Torino interessato
- 10:55 Altobelli: "Lookman-Lautaro-Thuram tridente da sogno. Prenderei anche un difensore, serve ringiovanire"
- 10:45 CdS - Leoni dice 'sì' al Liverpool senza esitazioni: 35 milioni al Parma, si chiude in settimana?
- 10:35 TS - Asllani, Torino pronto a fare sul serio: l'Inter lo valuta 18 mln. Ma con una percentuale sulla rivendita...
- 10:30 Veron: "Inter, serve un acquisto per ogni reparto. Chivu? Ci sarà bisogno di un periodo di assestamento"
- 10:25 TS - Lookman, si scalda l'opzione Inter? Gli agenti oggi in Italia: basterà un rilancio intorno ai 50 mln?
- 10:20 Carlos Augusto a SM: "I nuovi acquisti faranno bene. Sono forti, per questo sono all'Inter"
- 10:15 Pio Esposito: "Lautaro e Thuram due fenomeni. Partita ribaltata col Monza? Frutto di una grande mentalità vincente"
- 10:05 Bergomi: "Chivu deve entrare nella testa dei ragazzi. I nuovi? Solo Sucic può essere titolare"
- 09:55 CdS - Lookman alleato dell'Inter: nigeriano irremovibile, non vuole tornare a Bergamo
- 09:45 GdS - Nuovo San Siro, settembre mese del dentro o fuori. Inter e Milan mantengono una certa fiducia di base
- 09:35 Carlos Augusto a ITV: "Più aggressività e verticalità con Chivu. Sappiamo che dobbiamo migliorare molto"