Dalle colonne della Gazzetta dello Sport, Arrigo Sacchi esprime il suo pensiero sul possibile approdo di Giovanni Leoni al Liverpool, pronto ad anticipare Inter e Milan: "Sono contento che un calciatore italiano riceva degli apprezzamenti da un club importante come il Liverpool, però vorrei che a contendersi il suo acquisto fossero il Milan o l’Inter, la Juve o il Napoli, e non una società straniera. Mi si risponde: le squadre italiane non hanno le stesse disponibilità economiche di quelle inglesi. Verissimo, però io aggiungo: perché il prodotto calcio, qui da noi, non è stato sfruttato come in Inghilterra? Perché comprare un difensore da 40 milioni per un club italiano è molto complicato, e invece il Liverpool non fa una piega? Vedremo se l’affare andrà in porto, in ogni caso mi sento di dire che i Reds farebbero un gran bel colpo assicurandosi questo ragazzo che ho seguito con curiosità e interesse nella seconda parte della scorsa stagione".

L'ex CT tesse poi le lodi del giocatore del Parma: "Leoni è un difensore centrale moderno. Sa giocare sull’uomo, è grintoso, ha fisico, non si fa spostare. Mi viene in mente una sua splendida prestazione contro un centravanti del calibro di Romelu Lukaku. Non si è mica spaventato, il ragazzino, di fronte al grande campione: lo ha seguito in ogni zona del campo, perché il piano prevedeva che la marcatura fosse fissa, ha ingaggiato duelli aerei e con il pallone a terra, e non ricordo una sola volta in cui Lukaku sia riuscito a superare il rivale. Siamo davanti a un talento, su questo nessuno ha dubbi. Chiaro che, avendo soltanto diciotto anni, i margini di miglioramento sono notevoli. Ad esempio, a mio avviso, può diventare ancora più sicuro nell’impostazione della manovra. Ne ho apprezzato il piglio del comandante, perché Leoni nella difesa del Parma della passata stagione è stato un vero comandante: evidentemente la leadership ce l’ha nel dna. (...) Il Liverpool è campione d’Inghilterra, parteciperà alla Champions League con l’ambizione di vincerla. È pronto Leoni per simili palcoscenici? Credo di sì. Magari dovrà imparare qualcosa, dovrà conoscere bene la nuova realtà, dovrà capire come si gioca in Premier, ma alla lunga non penso che possa andare incontro a problemi. L’importante sarà che gli venga concesso un periodo di apprendimento. Un po’ di pazienza, insomma. Non chiediamogli subito la luna e lasciamogli anche la possibilità di sbagliare. A diciotto anni qualche errore ci sta e può essere perdonato. E comunque Leoni, di errori, ne commetterà pochi. È uno tosto, che ha già imparato la lezione fondamentale: testa bassa e tanto lavoro". 

Sezione: Focus / Data: Mer 13 agosto 2025 alle 14:23
Autore: Christian Liotta / Twitter: @ChriLiotta396A
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