Per chi come me è nato una trentina d'anni fa, la Coppa Uefa è un dolcissimo ricordo, specie se si è tifosi dell'Inter.

Erano i tempi delle tre coppe, delle partite tutte al mercoledì, del Napoli di Maradona, del Milan degli olandesi e dell'Inter dei tedeschi. Erano gli anni in cui l'Italia dominava l'Europa e il mondo. La Serie A era vista come l'Eldorado: chiunque, da qualsiasi latitudine, aveva l'obiettivo di venire a giocare da noi. In quegli anni ci fu un considerevole declino della Juventus, compensato da nuove realtà vincenti come appunto il Napoli, ma anche la Sampdoria o il Verona. 

In quegli anni le partite non si spalmavano in più giorni, i sorteggi non potevi vederli in tv e si giocava dalle 14,30 alle 22,30. I mercoledì erano una festa di gol e vittorie. Anche perché spesso i nerazzurri erano protagonisti di primo piano.

Ricordo l'eliminazione col Götheborg, quella con l'Espanyol, ma pure le vittorie sull'Atalanta, sul Rapid Vienna e sul Norwich. L'infanzia di chi è come me è costellata di ricordi europei di queste sfide, come il ko ai rigori al primo turno con l'Aston Villa, dopo che qualche anno prima avevamo mandato a casa gli stessi inglesi con una delle rimonte più belle della storia del calcio: 0-2 a Birmingham e 3-0 al Meazza. Stessa sorte che toccò allo Strasburgo nella stagione 97-98. E che dire della semifinale col Cagliari o di quella con lo Spartak Mosca, quando un immenso Ronaldo guizzava nella neve moscovita?

Stasera l'Inter torna in Coppa Uefa dopo parecchi anni (ultima apparizione nella stagione 2003-04, quarti di finale contro il Marsiglia) e se la ritrova con formula e nome nuovi. Ora si chiama Europa League, un po' come la vecchia Serie C diventata Lega Pro. E poi ci sono i gironi, proprio come in Champions League anche se non è Champions League. Tante, tantissime squadre. Alcune sconosciute ai più, come il Neftçi di Baku proprio nel nostro girone. E se mi chiedete in che girone è l'Inter, non vi so rispondere: L? H? Boh...

Senza nulla togliere all'attuale competizione, la vecchia Coppa Uefa aveva tutt'altro sapore, non fosse altro che vi partecipavano squadre di primissimo livello. Anzi, si può ben dire che quella è la coppa che più assomiglia all'attuale Champions: alla Coppa Campioni partecipavano appunto solo i campioni, alla Uefa tutte le altre. E così, per semplice calcolo matematico, c'erano in proporzione molti più avversari tosti in Uefa che non in Coppa Campioni. Per non parlare della Coppa delle Coppe, talvolta ridicola.

Insomma, questa Europa League non sarà paragonabile alla Coppa Uefa, ma può comunque infondere stimoli importanti ai nostri, quantomeno per rendere onore a chi li ha preceduti nella competizione antenata. In fondo, basta guardare chi giocava nell'Inter per sentirsi orgogliosi di far parte della storia gloriosa del club campione per tre volte del trofeo. E per chi fosse all'oscuro, ecco una rispolverata delle formazioni che giocarono e vinsero le tre finali (cinque in realtà, visto che le prime due erano ancora da disputarsi in casa e fuori).

Coppa Uefa 1990-91 - Milano, 8 maggio 1991 - Finale d'andata
Inter-Roma 2-0 (55' rigore Matthaeus, 67' Berti)
Zenga, Bergomi, Brehme, Battistini, Ferri, A. Paganin (65' Baresi), Bianchi, Berti, Matthaeus, Klinsmann, Serena (90' Pizzi). Allenatore: Giovanni Trapattoni.

Coppa Uefa 1990-91 - Roma, 22 maggio 1991 - Finale di ritorno
Roma-Inter 1-0 (81' Rizzitelli)
Zenga, Bergomi, Brehme, Battistini, Ferri, A. Paganin, Bianchi, Berti, Klinsmann, Matthaeus, Pizzi (67' Mandorlini). Allenatore: Giovanni Trapattoni.

Coppa Uefa 1993-94 - Vienna, 26 aprile 1994 - Finale d'andata
Salisburgo-Inter 0-1 (35' Berti)
Zenga, A. Paganin, Orlando, Jonk, Bergomi, Battistini, Bianchi, Manicone, Berti, Bergkamp (89' Dell'Anno), Sosa (75' Ferri). Allenatore: Gianpiero Marini.

Coppa UEFA 1993-94 - Milano, 11 maggio 1994 - Finale di ritorno
Inter-Salisburgo 1-0 (62' Jonk)
Zenga, A. Paganin, Fontolan (67' Ferri), Jonk, Bergomi, Battistini, Orlando, Manicone, Berti, Bergkamp (89' M. Paganin), Sosa. Allenatore: Giampiero Marini.

Coppa UEFA 1997-98 - Parigi (Francia), 6 maggio 1998 – Finale
Inter-Lazio 3-0 (5' Zamorano, 60' J. Zanetti, 70' Ronaldo)
Pagliuca, Colonnese, Fresi, J. Zanetti, West, Djorkaeff (68' Moriero), Winter (68' Cauet), Zé Elias, Simeone, Zamorano (72' Sartor), Ronaldo.
Allenatore: Luigi Simoni.

Facile comprendere perché il tifoso interista sia particolarmente attaccato al trofeo. Quello, almeno quello, è rimasto il medesimo. Quello alzato da Bergomi per ben tre volte. Per questo dico: Coppa Uefa io ti amo.

Sezione: Editoriale / Data: Gio 20 settembre 2012 alle 00:01
Autore: Alessandro Cavasinni / Twitter: @Alex_Cavasinni
vedi letture
Print