Oggi in questa rubrica sui talenti emergenti vi presentiamo un attaccante. Matias Suarez, argentino, ingaggiato dall’Anderlecht nel maggio 2008.
Nato nella provincia di Cordoba, luogo in cui cresce calcisticamente, viene acquistato dal Belgrano di Cordoba – serie B argentina – all’età di 14 anni per debuttare in prima squadra a 18, riuscendo l’anno seguente a diventare il capocannoniere del suo club e ottenendo con lo stesso la salvezza.
Le sue prestazioni e la sua giovanissima età (9 maggio 1988) attirano l’interesse di varie squadre europee ma alla fine è l’Anderlecht, uno dei club più importanti del Belgio, a spuntarla.
Dotato di una grandissima tecnica, Suarez è un calciatore rapido, salta il diretto avversario sistematicamente ed ha un buon rapporto con il goal (recentemente ha messo la firma su entrambi i match di qualificazione per la Champions League contro il Lione senza però permettere all’Anderlecht di accedere alle fasi finali), sembra avere iniziato la stagione con le giuste motivazioni per sfondare nel calcio europeo.
A livello tattico viene considerato una seconda punta, è capace di segnare gol di pregevole fattura, ma sa giocare anche dietro i due attaccanti; Matias è uno dei migliori prodotti della cantera albiceleste, forse meno famoso dei vari Salvio e Buonanotte, ma dotato di un talento tecnico fuori dal comune. Certo ci si aspetta da lui una crescita sia dal punto di vista fisico (1,82 x 70 kg), sia da quello mentale - uno dei suoi punti deboli è la discontinuità - ma è di certo sulla strada giusta per la consacrazione. Potrebbe arrivare in Italia a fari spenti, un po’ come Mauro Zárate, ma in breve tempo incantare tutti con il suo fùtbol.

Sezione: Consigli per gli acquisti / Data: Mar 22 settembre 2009 alle 16:01
Autore: Nunzio Marchione
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