19 anni il prossimo 7 ottobre; un fisico già possente (1.96cm x 87 kg), difensore centrale del Nacional Montevideo e della Nazionale di calcio dell'Uruguay Under-20. Bravo nel gioco aereo, sia in fase difensiva sia offensiva (non è nuovo a gol di testa). Stiamo parlando di Sebastian Coates, uno degli astri nascenti del calcio mondiale, già in passato accostato al calcio italiano. L’Inter, per bocca di Branca, sta cercando due giovani difensori, il ragazzo ama il calcio nostrano e ovviamente sarebbe onorato di una chiamata dell’Inter. Potrebbe diventare lui il nome nuovo del mercato nerazzurro. Lo abbiamo intervistato in esclusiva per conoscere meglio le sue caratteristiche e sapere cosa pensa del club nerazzurro.

Sebastian Coates, parlaci di te. Il calcio italiano ti conosce poco ma sei indicato come una stella nascente: quali le tue caratteristiche?
Sono un difensore centrale, mi piace giocare dal fondo e non esagerare con lanci lunghi, nel gioco aereo è difficile superarmi.

Sappiamo del tuo grande spessore fisico, un fattore che nel calcio italiano conta molto. Credi di poter far bene nel nostro calcio?
Penso di essere pronto per giocare nel vecchio continente, il calcio italiano è uno dei migliori campionati al mondo. Guardo molto la serie A in tv, cerco di tenermi sempre informato su ciò che accade nel vostro paese.

L’Inter spesso ha pescato in Sudamerica per la sua campagna acquisti, che giudizio hai della squadra di Mourinho? Ti piacerebbe giocare nell’Inter?
Penso che Mourinho sia un buon allenatore, lo ha dimostrato con il Porto, Chelsea e adesso con l’Inter. Il Presidente ha fatto una buona campagna acquisti in questo periodo di calciomercato, sarebbe un onore giocare al fianco di figure come Materazzi, Sneijder ed Eto’o. L’Inter possiede una delle migliori rose al mondo, non ha nulla da invidiare a Real Madrid e Barça.

C’è mai stato, che tu sappia, un interessamento dell’Inter nei tuoi confronti? E di un’altra italiana?
Ci sono stati interessamenti da parte di club italiani, ma non saprei dirti quali, lascio che i miei agenti trattino con le società.

Parliamo della tua Nazionale: l’Uruguay sta lottando per qualificarsi al prossimo Mondiale in Sudafrica. Com’è la situazione? Quante chances dai alla Celeste?
La situazione è complicata ma l’Uruguay ha buoni giocatori e daranno il massimo per qualificarsi al mondiale. Un mondiale senza l’Uruguay non è la stessa cosa.

E qualora centrasse l’obiettivo della fase finale, ovviamente speri nella convocazione?
In questo momento gioco con la nazionale Under 20 ed abbiamo il mondiale di Egitto come primo pensiero. Il mio sogno e poter giocare nella nazionale maggiore, devo lavorare molto per riuscirci.

Dove ti vedi nella prossima stagione?
Non saprei, è molto difficile fare pronostici nel calcio è tutto molto veloce. Mi trovo bene nel Nacional di Montevideo, mi dispiace moltissimo che ci siamo fermati nella semifinale della Coppa Libertadores contro l’Estudiantes. In ogni caso son molto contento di indossare la maglia di questo club.

Tre cose che ti piacciono del calcio italiano
L’Italia è un paese a cui piace molto il calcio, il calcio italiano è stato sempre conosciuto anche per i suoi grandi difensori e personalmente ho seguito molto giocatori come Nesta, Cannavaro, Maldini e Materazzi, da loro cerco sempre di imparare il meglio.

Tre cose che non ti piacciono
Non potrei rispondere, penso che prima di poter criticare dovrei essere lì e conoscere la realtà del vostro calcio.

Il tuo giocatore preferito? E quello a cui ti ispiri maggiormente?
Giocatori preferiti non ne ho, come ho già detto seguo molti giocatori come quelli che ho nominato potrei citarti anche Ferdinand, Terry mi piacciono anche loro.

L’attaccante che non vorresti mai trovarti di fronte
Vorrei giocare contro i migliori attaccanti per continuare a crescere e migliorare. Il calcio per me è una passione.
 

(si ringrazia per la gentile collaborazione Nunzio Marchione)

Sezione: Consigli per gli acquisti / Data: Mar 08 settembre 2009 alle 11:58
Autore: Domenico Fabbricini
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