Non dimenticherò mai le parole di Fulvio Collovati che in un programma televisivo (se non sbaglio “Sfide”) raccontò di quando nel 1982 giocava nel Milan che retrocesse in serie B. Disse che loro giocatori non si rendevano conto delle sconfitte che affrontavano ogni settimana e dei punti che perdevano, perché loro erano il Milan e il Milan non poteva andare in serie B. Invece alla fine del campionato si ritrovarono terzultimi e retrocessi in serie B.
La mia paura è che i nostri ragazzi si siano convinti nella loro testa che l’Inter è l’Inter e che in serie B non ci è mai andata e mai ci andrà. Purtroppo questa convinzione deve essere levata dalle teste dei nostri calciatori. Perché non vi è dubbio che in questo momento siamo in zona retrocessione e abbiamo anche un gioco ed una mentalità da retrocessione. Purtroppo gli anni sono passati e i calciatori sono vecchi e logori. In questo momento l’unico che forse ha detto le cose giuste è Rafa Benitez, il quale aveva intuito che la squadra era logora e vecchia e aveva bisogno di un rinnovamento quasi completo. Invece il caro Moratti non solo lo ha cacciato, senza mai difenderlo, ma ha continuato nei suoi errori di uomini e gestione.
Purtroppo bisogna avere il coraggio di dire basta a gente come Cambiasso, Stankovic, Lucio, Samuel, Julio Cesar e anche,aimè, al nostro capitano Zanetti. Oramai sono tutti buoni per un tempo, non possono reggere 90 minuti interi e 7 partite in 20 giorni. E’ vero, 8 punti si possono recuperare, ma a mio parere l’Inter non ha più la testa per fare grandi rimonte. Adesso dobbiamo avere l’umiltà di GUARDARCI DIETRO.
Proprio perché questo campionato è andato, dovrebbe essere affrontato cercando di ricostruire la base per una nuova Inter. Bisognerebbe fare giocare sempre gente come Alvarez, Coutinho e Zarate, solo così possiamo capire se sono elementi di valore. Poi abbiamo per la difesa uno come Caldirola, titolare fisso in under 21 e non calcolato all’Inter. Abbiamo nella primavera giovani come Alborno, Faraoni, Crisetig e Bessa, senza dimenticare il bravissimo Obi. Cominciamo a ricostruire già da ora, puntelliamo il tutto con un buon mercato di giocatori giovani e concreti e ci toglieremo di nuovo grandi soddisfazioni.
Un ultima cosa per mister Gasperini. E’ vero Mister, la colpa non è stata tutta sua. Ma una buona parte si! Lei ha cercato di insegnare un nuovo modo di giocare a calcio a gente di 35 anni che è da una vita che gioca in un altro modo, invece di adattare questi calciatori ad un modulo più congeniale alle loro caratteristiche. Tutto questo ha solo generato ulteriore confusione e insicurezza nei calciatori. Quindi non vada in giro per le tv a giustificare il suo fallimento e il suo non sapersi adattare alle pressioni di un grande Club.
Sempre FORZA INTER!

Marco da Lentini

Sezione: Visti da Voi / Data: Lun 17 ottobre 2011 alle 17:15
Autore: Redazione FcInterNews
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