Alla luce della cocente delusione azzurra occorre fare una seria riflessione sui molti perchè della disfatta.
Si è detto che le colpe siano da attribuire un po' a tutti, dai giocatori all'allenatore, per arrivare sino alla Federazione. Federazione che non ha saputo imporsi sulle discutibili e discusse, molto discusse, scelte di Marcello Lippi il quale, volendo andare contro tutto e tutti, non sembra aver capito che l'intransigenza non è sempre caratteristica dei forti, ma talvolta anche degli ignoranti.

Il cittì viareggino, ignorante, lo è stato addirittura su due piani: il primo, a livello tattico, dal momento che è sotto gli occhi di tutti il fatto che l'allenatore della nazionale non sia partito con le idee chiare per questi Mondiali, cambiando modulo in tutte le gare. Il secondo, ma non meno importante, perchè ha appunto ignorato quelle che erano le richieste di un Paese intero, che probabilmente avrebbe fatto meglio ad assecondare, visto che la mancanza di fantasia ed imprevedibilità è stata una delle ragioni della prematura fuoriuscita dal torneo.

E' vero, non è semplice allenare la nazionale di calcio in Italia, la pressione viene amplificata, specialmente a ridosso di manifestazioni importanti come Mondiali ed Europei, ma se tutti, e dico tutti, criticano le tue scelte, forse un minimo di ripensamento avrebbe dovuto esserci. Troppo semplice, troppo comodo poi assumersi le responsabilità a disastro ormai consumato. Questo doveva esser fatto prima, con scelte più oculate e sensate. E' poi sinonimo di vigliaccheria tirare in ballo la squadra Campione d'Italia, colpevole di non avere calciatori italiani in rosa e di aver contribuito quindi alla figuraccia azzurra. Sarebbe opportuno ricordare al sig. Lippi che l'Inter avrebbe avuto ben quattro calciatori che sarebbero potuti essere inseriti nelle sue convocazioni, che sono: Balotelli (sempre ignorato), Santon (sicuramente non inferiore ai terzini convocati), Materazzi (la sua esperienza non avrebbe guastato) e Thiago Motta (se viene chiamato Camoranesi, perchè non tenere in considerazione anche lui, visto che a differenza dello juventino ha anche nonni italiani?).

Allora sorge un dubbio: chi è il vero Lippi? Quello che vinceva ai tempi della Juventus dei dubbi sul doping e sulla 'cupola', quello che trionfava in nazionale grazie ad errori arbitrali a favore, oppure quello degli esoneri dalla stessa juventus, dall'Inter e della disfatta azzurra in Sudafrica 2010?

Gianni

Sezione: Visti da Voi / Data: Dom 27 giugno 2010 alle 13:20
Autore: Redazione FcInterNews
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