"L’obiettivo è chiaro, il futuro meno. La qualificazione alla prossima Champions è lì vicina, come sarà invece l’Inter della prossima stagione e, soprattutto, chi la guiderà è ancora da decidere". Stando al Corriere della Sera, Luciano Spalletti non è certo di restare a Milano, tanto che lo stesso ha rimandato ogni decisione alla società. La permanenza dell’allenatore - continua il quotidiano milanese - è una possibilità con le stesse chance della risoluzione di contratto: le strade possono dividersi, lo stipendio del tecnico e del suo staff (28 milioni lordi per i prossimi due anni) non è un problema reale per due motivi. L’Inter pagherà quella cifra solo se Spalletti non troverà squadra per le prossime due stagioni. Una possibilità remota, perché l’allenatore negli ultimi 25 anni non è praticamente mai stato fermo: estimatori e offerte ne ha, pure dall’estero.

L’altro motivo è che l’Inter, come spiega lo stesso Spalletti, "deve scegliere il meglio per sé". La società sta ragionando a tutto campo e deciderà, come è giusto faccia un club importante, senza farsi condizionare dal contratto del suo tecnico. Se ne individua uno libero che ritiene migliore (e non sono tanti) lo prenderà. L’attesa sta per terminare: molto ruota attorno al colloquio dei prossimi giorni tra Massimiliano Allegri e Andrea Agnelli, presidente della Juve. Se l’allenatore lascia i bianconeri diventa appetibile per la Beneamata, come lo è sempre Antonio Conte, in trattativa con la Roma, cui l’ex c.t. ha chiesto di pazientare. Anche lui aspetta di capire le mosse della Juve, perché sta ai bianconeri iniziare il domino che può avviare la rivoluzione delle panchine: l’Inter attende, Spalletti pure.

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Sezione: Rassegna / Data: Lun 29 aprile 2019 alle 08:50
Autore: Mattia Zangari / Twitter: @mattia_zangari
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