Marco Tardelli, in un'intervista rilasciata a La Stampa, ha parlato del momento della Nazionale azzurra alla vigilia della sfida contro la Norvegia dopo l'arrivo in panchina di Gattuso.

"Gattuso ha subito capito cosa serviva ed è riuscito a ribaltare la situazione con le armi che lui conosce meglio: il lavoro, il coraggio, la determinazione, il merito e soprattutto l’amore che ha per la maglia azzurra - le sue parole . Ha avuto il coraggio di mandare in campo giovani che hanno ripagato la sua fiducia, riportato in nazionale giocatori che si erano persi per strada come Cristante e se qualcuno rifiuta la convocazione non ne fa un dramma, significa che non era da maglia azzurra".

"È vero che queste vittorie non sono avvenute con squadre di altissima qualità, ma sono vittorie che prima non arrivavano. Con la Moldova non avremo giocato una grande gara, concordo, ma ci sono stati segnali importanti come Pio Esposito un giovane che ormai è una realtà, due goal in quattro presenze, eccellente - ha aggiunto -. Oppure Mancini, che ho sempre criticato per il suo atteggiamento in campo, è cresciuto mentalmente, non più alla ricerca della provocazione per distruggere ma per costruire. I tifosi hanno fischiato per il gioco non esaltante dei nostri azzurri che hanno faticato fino all’ultimo per vincere la partita, ma non è il momento opportuno".

"In questo momento la nazionale deve ritrovare il calore dei tifosi e proprio loro devono aiutarci a raggiungere un campionato del mondo che non può sfuggirci, sarebbe una catastrofe, ma sono certo che la squadra azzurra di Gattuso farà di tutto già da domenica. Una vittoria contro la Norvegia potrebbe farci capire le nostre potenzialità e farci ritrovare la strada che abbiamo smarrito", ha concluso Tardelli. 

Sezione: News / Data: Sab 15 novembre 2025 alle 22:15
Autore: Raffaele Caruso
vedi letture
Print