L'ex arbitro Gianluca Paparesta, dopo la vicenda del Milan che ha chiuso alle interviste a Mediaset perché lui parlava di rigore non giusto su Pato, commenta il tutto: "Mi sono meravigliato di quanto sta venendo fuori anche perchè, in circa due anni che lavoro a Mediaset, ho sempre espresso giudizi liberi da ogni qualsiasi condizionamento nè mai ho ricevuto pressioni per esprimere altri giudizi, cosa che non avrei, ovviamente, raccolto - dice l'ex arbitro barese Gianluca Paparesta alla redazione di 'CityNews' -. Se realmente c'è stato questo tipo di reazione, mi meraviglia molto ma io, finchè continuerò a lavorare a Mediaset, proseguirò esprimendo i miei pareri: se il Milan, così come la Juventus o l'Inter, riceverà un rigore giusto, dirò che è corretto; in caso contrario, non guarderò nè i colori delle maglie, nè gli allenatori delle società, nè la proprietà della società. Mi meraviglio - prosegue Paparesta per il portale 'BariToday'- che ci possano essere lamentele o altro su un opinione che può essere più o meno condivisibile ma è un opinione dettata da anni di esperienza e appoggiata anche dalla presenza e dalle parole di altri ospiti illustri che confermavano ciò che io avevo detto. E' chiaro che dalle immagini televisive si ha una percezione che dal campo, per mille motivi, l'arbitro può non avere per via della posizione.

La giustificazione che posso provare a dare al momento di 'tensione' avuto con mister Allegri - si appresta a concludere l'opinionista tecnico di Mediaset - è legata al fatto che a fine gara c'è tanta adrenalina e stanchezza. Per quanto mi riguarda, è un episodio chiuso e mi auguro che non capiti più ma se dovesse ricapitare un avvenimento dove si deve evidenziare un errore di un arbitro, lo evidenzierò, cosi come evidenzio le note positive, a prescindere dalla squadra a cui capita l'episodio"

Sezione: News / Data: Gio 12 gennaio 2012 alle 22:12
Autore: Fabrizio Romano
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