Gianni Infantino appoggia la teoria di Arsene Wenger sul fuorigioco. L'ex tecnico dell'Arsenal, oggi capo dello sviluppo globale del calcio alla Fifa, la scorsa settimana aveva suggerito di considerare in posizione regolare un calciatore se qualsiasi parte del suo corpo utile a segnare un gol sia dietro o in linea col difensore di riferimento, in modo da eliminare certe chiamate del Var che hanno fatto discutere. E il numero uno del calcio mondiale ha espresso sostegno sul tema: "Sono sicuramente favorevole a un confronto su un nuovo modo di guardare alla regola del fuorigioco, penso che sia ormai più una questione di comprensione", ha detto Infantino al suo arrivo a Belfast, dove domani è in programma la riunione dell'Ifab.

Infantino prosegue: "Alcune decisioni sono molto, molto rigorose ed è difficile per chi guarda capire quando è fuorigioco per cui dobbiamo vedere se possiamo rendere la regola più chiara, magari considerando la luce in mezzo". Il presidente della Fifa esclude però che si possa introdurre una sorta di tolleranza sui centimetri. "Non risolverebbe la questione. Anche se metti un margine di 10 centimetri e sono poi 11, è sempre un centimetro di più, bisogna essere chiari. In Italia, Spagna, Portogallo e Germania questo aspetto della Var non è oggetto di discussione. E' più una questione di regola e della sua applicazione che di Var in sé".

Sezione: News / Data: Sab 29 febbraio 2020 alle 04:30
Autore: Christian Liotta / Twitter: @ChriLiotta396A
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