Intervenendo su TMW Radio, Alberto Di Chiara, ex difensore di Roma, Fiorentina e Parma, fa luce su alcune anomalie dell'attuale sistema calcio: "Il livello della Serie A è cambiato, ma in senso negativo. Il contesto è completamente diverso, ci sono delle sorprese tra gli allenatori e i giocatori. La realtà è questa, sono state fatte tante scommesse. Non ci sono più neanche i difensori di alto livello”.

C’è un problema di ingaggi e di rapporti tra società e giocatori?
“Una società non può stare sempre sotto ricatto, se giochi bene devo alzarti automaticamente l’ingaggio. È giusto che entri in vigore anche la regola della riduzione del 25% dell’ingaggio in caso di retrocessione. Si passa da un ricatto all’altro come nel caso Donnarumma, io non rinnovo e allora ti lascio un anno in tribuna. Ci sono delle sopravvalutazioni degli ingaggi che è evidente, come dimostra Vlahovic che ha giocato un anno e mezzo ad alto livello ed è stato pagato una cifra esorbitante. C’è una sproporzione totale”.

L’offerta da 45 milioni del Napoli per Pio Esposito è sproporzionata?
“Faccio il paragone col passato, allora anni fa Hubner che segnava tanti gol in Serie B valeva 50 milioni di euro? È tutto drogato e fuori mercato, il prezzo è quello e si fa di necessità virtù”.

Le romane e le milanesi hanno cambiato allenatore. Chi avrà il percorso più complicato?
“È tutto un grosso punto interrogativo, bisogna vedere chi avrà formato la squadra migliore. Cristian Chivu va ad allenare l’Inter con dieci panchine al Parma. Gli altri hanno più esperienza, ma bisogna vedere se i giocatori hanno le caratteristiche per mettere in pratica le idee degli allenatori”.

Sezione: News / Data: Gio 21 agosto 2025 alle 21:03
Autore: Christian Liotta
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