Parla Arrigo Sacchi e lo fa alla Gazzetta dello Sport all'alba della nuova stagione calcistica.

Favorite per lo scudetto?
"Io dico che il Napoli è ancora un gradino sopra le altre, poi viene l’Inter".

Ma Conte ha perso Lukaku per un grave infortunio, mica facile sostituire uno come il belga.
"Verissimo, perché Lukaku è un centravanti che fa muovere tutta la squadra, e poi ha personalità e carisma. Però io ricordo che il mio Milan, al primo anno, vinse lo scudetto nonostante l’infortunio di Van Basten che rimase fuori per quasi tuttala stagione. Ciò significa che il gioco può fare la differenza, e Conte è un allenatore che il gioco alle sue squadre lo sa dare. Inoltre, quest’anno può contare su un certo De Bruyne, campione assoluto".

Inter più indietro nella griglia, dunque?
"Penso di sì, per una serie di motivi. Innanzitutto le batoste della passata stagione, cioè la mancata vittoria in campionato e la brutta sconfitta in finale di Champions League, devono essere assorbite. Sono momenti che non si cancellano in un amen. E poi è stata cambiata guida tecnica, da Simone Inzaghi a Chivu. Bisognerà dare al nuovo allenatore il tempo per costruire il suo progetto".

L’attacco pare migliorato rispetto alla passata stagione.
"A parte Lautaro e Thuram che sono i titolari, adesso ci sono Bonny e Pio Esposito che sono giovani e hanno buone qualità. Ma c’è anche da tenere presente che l’Inter sarà impegnata in campionato e in Champions, e quindi la rosa deve essere ampia. Io vedo ancora una difesa da sistemare".

Il Diavolo può vincere lo scudetto?
"Può tentare l’impresa, ma non parte di certo come favorito. E, se ci riuscisse, sarebbe appunto un’impresa, cioè un fatto meraviglioso e straordinario che si verifica con poca frequenza".

La Juve pare ancora a metà del guado.
"La conferma di Tudor è stata importante perché ha dato continuità. Però la squadra non è ancora completa. Mi aspetto di vedere una Juve aggressiva e determinata, secondo i desideri del suo allenatore, poco incline a giochicchiare e molto decisa ad attaccare la profondità e a verticalizzare. Non la vedo, però, ancora pronta per lottare per lo scudetto".

Sezione: Copertina / Data: Gio 21 agosto 2025 alle 11:02 / Fonte: Gazzetta dello Sport
Autore: Alessandro Cavasinni / Twitter: @Alex_Cavasinni
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