Lunga intervista per Luigi De Siervo, amministratore delegato della Lega Serie A, al Quotidiano Sportivo. Tanti gli argomenti affrontati, ad esempio il Var. "Scegliendo tra 8 o 12 camere nel 90% dei casi vedono immagini che non sono andate o non andranno in onda. Immagini non viste? Ce ne fu uno famoso su un caso della Juventus, ma non erano immagini nostre. Era un video fatto col telefonino da uno spettatore. Non potremo mai avere 60mila occhi come ogni spettatore dotato di smartphone. Negli stadi si vede e si sente tutto, purtroppo o per fortuna".

Quanto alla vendita dei diritti tv, "al momento il tema è soprattutto quello della produzione di un prodotto che garantisca uno standard elevato, perché non ci sia differenza tra i broadcaster - dice De Siervo - Volevamo metterci nelle condizioni di poterlo fare al meglio, e ci siamo. Ora aspettiamo alla finestra, vedremo se la strada della vendita diretta delle gare agli abbonati potrà funzionare, c’è un laboratorio al lavoro. Di sicuro c’è un problema di pirateria che da noi è più forte che negli altri paesi, bisogna intervenire. La pirateria sta privando il sistema di oltre 300 milioni di euro all’anno solo per la serie A. Soldi per cui oggi non riusciamo più a comprare i campioni che avremmo voluto. E se gli abbonati reali fossero di più anche i diritti varrebbero di più".

Infine gli stadi. "Sono determinanti. Stadi vecchi presuppongono una distanza troppo grande dal campo di gioco. Il posizionamento delle telecamere ha bisogno di un’inclinazione ottimale di 43 gradi. E la scenografia, quello che si vede dietro, ha il suo peso: quanto sono belle le immagini in cui si vedono i tifosi a bordo campo senza barriere che interagiscono?".

Sezione: Rassegna / Data: Gio 21 agosto 2025 alle 13:10
Autore: FcInterNews Redazione
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