Fase di attendismo nel mercato dell'Inter, in cui oltre ad Ademola Lookman e Giovanni Leoni, i principali obiettivi in entrata, c'è ancora da sfoltire parte della rosa. In uscita infatti figurano ancora Mehdi Taremi, con vista Premier League (Leeds e Fulham), Kristjan Asllani (che attende una chiamata da Fiorentina o Bologna) e Tomas Palacios (ormai prossimo al prestito al Basilea), tre cessioni che oltre a portare con sé un tesoretto da reinvestire alleggerirebbero il costo squadra, argomento imprescindibile anche in sede di mercato. Ad oggi, con l'uscita ormai solo da ufficializzare di Sebastiano Esposito, direzione Cagliari, il costo della rosa è di 191.743.363 euro, base a cui si potrebbero aggiungere costi extra per scollinare i 200 milioni come target prefissato.

CESSIONI - A prescindere da quanto l'Inter incasserà, le uscite dei sopra citati giocatori considerati fuori dal progetto rappresenterebbero un ulteriore beneficio per il bilancio. Con la cessione di Taremi (5.560.000 euro), Asllani (3.884.572 euro) e Palacios (prestito, quindi -1.110.000 euro di stipendio lordo) la dirigenza farebbe ulteriore spazio per 10.554.572 euro. Di conseguenza, il costo complessivo si ridurrebbe a 181.188.791. Uno spazio importante per aggiungere altri calciatori più funzionali al progetto tecnico-tattico.

ACQUISTI - Come detto, Lookman e Leoni sarebbero i giocatori da aggiungere a questa rosa. Al momento, non essendoci cifre ufficiali, non si può essere molto precisi ma solo fidarsi delle valutazioni che vengono fatte mediaticamente per cercare di avvicinarsi il più possibile ai valori finali. Per quanto riguarda il nigeriano, se alla fine arrivasse per 45 milioni più bonus con uno stipendio di 4 milioni netti, godendo del Decreto Crescita e firmando un quinquennale il suo peso a bilancio sarebbe di circa 15 milioni di euro o poco più. Per quando concerne il giovane difensore, se alla fine l'Inter riuscisse a spuntarla per 35 milioni più bonus, con un contratto da 1,5-2 milioni il suo costo a bilancio sarebbe di circa 10-11 milioni di euro. Dunque, entrambi imporrebbero di aggiungere circa 25-26 milioni di euro al costo squadra. Che andrebbe oltre i 200 milioni (207 circa). Non il migliore in assoluto, ma accettabile.

L'EXTRA - C'è poi un altro possibile movimento di mercato che la dirigenza potrebbe concretizzare, una sorta di scambio a centrocampo per migliorare la versatilità dello stesso. Piotr Zielinski in uscita, Morten Frendrup in entrata. Ma ci sarebbero benefici per il costo rosa? Il polacco pesa, tra stipendio e ammortamento, 8.880.000 euro. Il danese, se arrivasse per circa 20 milioni, con uno stipendio in linea con lo step professionale (oggi guadagna 1 milione di euro lordi), potrebbe essere registrato a bilancio per 6-7 milioni di euro. Uno 'scambio' che permetterebbe ai nerazzurri di abbassare il costo squadra di circa 2 milioni di euro, portandolo a 205 milioni. Piccolo ma significativo passo per rimanere nei ranghi finanziari, aumentando le opzioni a centrocampo.

RIFLESSIONI FINALI - Inutile sottolineare come se davvero la dirigenza riuscisse a completare tutte le operazioni che si è prefissata, potrebbe anche rispettare i confini del costo della rosa imposti dalla UEFA. Nulla di impossibile, ovviamente. Giusto ribadire che questo è un aspetto significativo quando si va ad analizzare la strategia di mercato dell'Inter, che non si sviluppa solo attraverso il cash o i tesoretti ma deve tenere conto anche di queste imposizioni.

Sezione: In Primo Piano / Data: Lun 11 agosto 2025 alle 20:01
Autore: Redazione FcInterNews.it
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