Finisce la prima fase dell'Europa League e l'Inter si qualifica, con un turno di anticipo, alla fase ad eliminazione diretta dove inizierà la vera sfida per la conquista del trofeo e della conseguente qualificazione diretta alla prossima Champions League. In questo appuntamento con “Da Zero a Dieci” tiriamo le somme del group stage nerazzurro, analizzando anche la gara di Baku contro il Qarabag.

ZERO – Le sconfitte dell'Inter nel girone che chiude, così, imbattuta dopo le prime sei gare, otto se si considerano anche le due dei playoff. Certamente gli avversari non sono stati così probanti, ma l'Inter può fregiarsi di ciò insieme a poche altre squadre: il Borussia Monchengladbach, il Brugge, il Besiktas, la Dinamo Mosca (unica a punteggio pieno) e il Salisburgo.

UNO – Il tiro in porta dei nerazzurri nel primo tempo, di Bonazzoli. Non è la gara di ieri sera a identificare il modo di giocare dell'Inter, ma questo dato statistico fa capire come comunque anche contro squadre di seconda fascia si faccia fatica a creare occasioni nitide per segnare.

DUE – Con due sole reti al passivo, l'Inter è insieme al Brugge la miglior difesa della fase a gironi dell'Europa League. Deve essere questo il dato da cui ripartire a febbraio quando inizieranno i sedicesimi di finale in cui l'Inter sarà, almeno per l'urna, la favorita dell'incontro.

TRE – Delle tre trasferte disputate dai nerazzurri, solo una, la prima contro il Dnipro, ha regalato una vittoria visto che negli altri due incontri sono arrivati pareggi. L'aspetto particolare è che la vittoria sia arrivata sul campo più ostico sulla carta e questo non ha potuto che rendere subito più agevole il cammino nel girone F.

QUATTRO – I passaggi sbagliati da Yann M'Vila. Più volte si è parlato in termini negativi del francese, tirato in causa solo per spiegare il ritardo di condizione della squadra e di quanto alcuni elementi fossero indietro per condizione. Ieri l'ex Rubin, contro un modesto avversario che però doveva conquistarsi la qualificazione, ha spadroneggiato in lungo e in largo a centrocampo candidandosi a un ruolo importante nel proseguio della stagione.

CINQUE – I tackle vinti da Isaac Donkor al suo debutto stagionale con la maglia nerazzurra. Più che sufficiente la sua prova sino al 94' quando sbaglia due volte regalando il vantaggio e la qualificazione agli azeri, al netto dell'errore clamoroso dell'arbitro. C'è ancora da lavorare sicuramente, ma è un buon punto di partenza per dare altre alternative in difesa a Mancini.

SEI – I falli subiti da Joel Obi. Il nigeriano è stato uomo-ovunque nella partita contro il Qarabag e in molte occasioni si è ritrovato bersaglio dei giocatori azeri. Molto bene dal punto di vista della resistenza fisica, un po' meno da quello tattico, ma sicuramente si è notato il suo crescente stato di forma che potrà tornare utile.

SETTE – L'unico dei titolari impiegato nella trasferta in Azerbaijan è stato Pablo Daniel Osvaldo. L'italoargentino ha mostrato la sua superiorità tecnica in alcuni frangenti, pur non riuscendo a rendersi pericoloso se non in un'occasione, confermando anche le buone impressioni lasciate dal suo rientro dall'infortunio.

OTTO – I giocatori provenienti dal settore giovanile nerazzurro che hanno giocato in Azerbaijan. A tutti coloro i quali chiedono la valorizzazione di questi giovani ragazzi, l'Inter ha dato una risposta chiara nella notte di Baku schierando numerosi canterani e affidando la fascia proprio a uno di loro, Marco Andreolli.

NOVE – Le edizioni consecutive in cui l'Inter si qualifica alla fase a eliminazione diretta delle competizioni continentali. L'ultima eliminazione nella fase a gironi risale al 2003/04 quando l'Inter di Zaccheroni, pur vincendo a Kiev, uscì dalla Champions League. Da allora, per nove volte consecutive i nerazzurri sono arrivati alle gare andata/ritorno delle competizioni UEFA.

DIECI – Le settimane che intercorrono fra l'ultima gara dei gironi e l'andata dei sedicesimi; tanto potrà cambiare anche grazie al mercato. L'Inter dovrà essere in grado di rafforzarsi per poter competere fino in fondo per questa competizione già vinta 3 volte in passato. La prossima Champions League passa anche da questo cammino.

Sezione: Da Zero a Dieci / Data: Ven 12 dicembre 2014 alle 12:13
Autore: Gianluca Scudieri / Twitter: @JeNjiScu
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