La questione tra Icardi e l'Inter è finita, anzi, finirà, in tribunale. Intervistato da SportMediaset, l'avvocato dell'ex capitano, Giuseppe Di Carlo, analizza la vicenda. Partendo dal documento circolato sui social. "Mai vista una cosa del genere. Ho visto il documento diffuso integralmente con gravissime violazioni della privacy. Senza omissioni:indirizzi, nomi, numeri di telefono, tutto. Qualcuno dovrà risponderne. Soprattutto chi lo ha pubblicato".

Ciò che fa più discutere è, però, la richiesta di risarcimento avanzata da Maurito. "Voglio chiarire. La richiesta di risarcimento è una conseguenza necessaria dell’atto. Non è assolutamente un’iniziativa personale del giocatore. L’atto sarebbe stato incompleto senza la pretesa di risarcimento del danno subito non inferiore al 20% del compenso annuo. Non avrebbe potuto fare diversamente. Sarebbe stato un documento 'monco'. Se verrà riconoscuta la condotta discriminatoria dell’Inter, il risarcimento sarà conseguenza naturale. Vale per tutti, non solo per Icardi. Soldi contano fino a un certo punto? Certo! Anzi, dirò di più: non è una questione economica. Quello che interessa a Icardi è essere parte integrante del progetto Inter, giocare con la maglia nerazzurra. Vi pare possibile che in due mesi di preparazione non abbia partecipato a un’amichevole?".

Uno sguardo ai prossimi passi. "Intanto dobbiamo aspettare che l’Arbitro accolga l’istanza. Ha cinque giorni di tempo. Penso aspetti la fine del mercato. In caso di cessione? Tutto rientrerebbe, non ci sarebbero le condizioni per procedere".

Sezione: Copertina / Data: Sab 31 agosto 2019 alle 14:24
Autore: Federico Rana / Twitter: @FedericoRana1
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