"Negli ultimi 2 giorni, un interista doc (Danilo Sarugia) e un giornalista sportivo di rango (Ivan Zazzaroni) hanno descritto, con parole diverse, il mercato dell’Inter come ‘sconclusionato’ ed ‘inadeguato’. Il problema non sta tanto nella scarsa disponibilità
economica, quanto nella confusione. Un errore storico della gestione Moratti è stato ripetuto diabolicamente anche con Stramaccioni : costringere sempre l’allenatore ad adattarsi ai giocatori che arrivano, anziché fare come tutte le grandi squadre, ossia per prima cosa, scegliere un allenatore che vada a genio alla dirigenza (per carattere, comportamento, modo di lavorare, filosofia calcistica), e poi comprargli i giocatori (inteso non come nomi, ma come caratteristiche) che meglio si adattano al suo schema. Da Cuper (che chiese invano per i primi 2 anni terzini ed esterni per il suo 4-4-2, richieste inevase fino alla sua cacciata il terzo anno. Il primo anno, comicamente, addirittura gli vendettero Farinos, l’unico che voleva tenere, e si trovò in rosa, lui che giocava con 1 punta e 1 mezzapunta al Valencia, Vieri, Ronaldo, Recoba, Crespo, Batistuta, Morfeo, Dalmat, Ventola, Kallon e Martins…) a Benitez (che chiedeva Mascherano e Kuijt, che gli vennero negati per limitata disponibilità economica poi rivelatasi falsa visto che a Leonardo furono poi acquistati Nagatomo, Pazzini, Karja e Ranocchia), da Gasperini (che s’era accorto di quanto Sneijder centrasse come i cavoli a merenda con il suo 3-4-3 e ne chiedeva il sacrificio a vantaggio di 2 esterni, fra cui Palacio) a Ranieri, che dopo aver portato la squadra (senza Sneijder) dall’ultimo al primo posto nel girone Champions e dal 14° al 3° posto in campionato con 7 vittorie consecutive, chiese la cessione di Sneijder (testuali parole : è Sneijder a doversi adattare alla squadra, non il contrario) a vantaggio dell’acquisto di 2 esterni (richieste ovviamente inevase e naufragio di gennaio con 1 punto nelle prime 3 partite del girone di ritorno con Lecce, Palermo e Roma). Stramaccioni gioca col 4-3-3, ma gli tocca abbandonarlo per la presenza di Sneijder (che non è un esterno offensivo) e deve ripiegare sul 4-3-1-2 non avendo però qualità nei 3 mediani (l’unico che sappia inserirsi per approfittare degli assist di Wesley e Cassano è Guarin, Gargano è un onesto operaio, Stankovic è finito, Obi immaturo e infortunato, Cambiasso a fine carriera, Mudingayi non pervenuto, Pereira fuori ruolo sia come interno che come esterno di centrocampo, e infatti con la Roma ha tirato solo calci finché poi non è scoppiato…). Tragicomico poi cominciare la stagione (a prescindere dallo schema) con una sola prima punta (Milito) e una sola seconda punta (Palacio). Non conosco Paulinho, spero abbia piedi buoni e senso dell’inserimento, ma a gennaio ne servirebbe almeno un altro oltre a lui per costruire un centrocampo decente, e comunque servirà una punta forte (e dove la troviamo in saldo a gennaio ? freghiamo Llorente alla Juve ?)".

Andrea

 

"Cara redazione

è opportuno e forse indispensabile riflettere.

Non possiamo pensare di vincere qualcosa avendo un giocatore di quarant'anni in campo, sempre.
E' doveroso dire che è sicuramente un ottimo atleta, una persona stimabile ed un professionista esemplare ma l'Inter gli ha permesso di raggiungere il traguardo fantastico più di 800 presenze.
Io sono appassionato di calcio e amo l'Inter da 9 lustri ma non posso non pensare che sia arrivato un momento in cui la riconoscenza deve cedere il passo alla razionalità.
Non è più un terzino da almeno 9 anni, è duttile ed è stato spostato quindi in mediana ma a mio parere non si può giocare a 4/5 metri di distanza dall'avversario (salvo attaccarlo quando proprio ormai l'altro è ai limiti dell'area) per paura di essere saltato.
La difesa ne risente moltissimo quando è in mediana e viene frequentemente bucata proprio da lunghi lanci fatti in tranquillità dai centrocampisti avversari (citando l'ultimo vedi 2° gol del Vaslui con il capitano a livello dei difensori) perchè non vengono contrastati oppure chiedere a Guarin di sacrificarsi il doppio quando è terzino per curare la fascia dove il terzino dovrebbe contrastare anzichè indietreggiare.
E' vero che offre progressioni e si butta come un ariete verso il fondo ma in effetti questo è quello che ha sempre fatto anche da giovane senza mai diventare un Maicon.
Per quanto riguarda il carisma credo che non ci siamo, in quel famoso  maggio 2002 avrei voluto in campo un vero leader che non c'era (o meglio c'era Simeone dall'altra parte).
Non credo neppure che dietro una scrivania sia quel leader di cui abbiamo disperatamente bisogno.
Dispiace questa riflessione ma nella vita bisogna cambiare pagina e credere nei giovani; per il suo ruolo (jolly) visto che l'avevamo avrei tenuto Faraoni gli errori lo avrebbe fatto crescere cosa che non può più succedere ad altri.
Dopo Facchetti deve arrivare ancora un altro CAPITANO".

Steve

Sezione: Visti da Voi / Data: Mer 05 settembre 2012 alle 14:05
Autore: Redazione FcInterNews
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