"Sono qui perplesso e non credo ancora a quello visto. Sono talmente abituato al gusto della vittoria che forse avevo perso il senso della sconfitta. Non mi aspettavo una partita così o meglio credevo che nonostante i cambi tattici di Benitez, l’Inter fosse una squadra talmente superiore all’Atletico Madrid da riuscire a superare le difficoltà ed imporsi nella finale di Montecarlo. Dobbiamo essere onesti, i problemi di una linea di difesa così alta si erano palesati anche nel match di Supercoppa italiana ma il risultato finale aveva in qualche modo camuffato le lacune difensive.

Il professore spagnolo ha tutta la nostra ammirazione per i modi garbati con cui si rivolge ai giornalisti, ai tifosi ma da persona intelligente quale è avrebbe dovuto attendere un po’ più di tempo per tentare i suoi esperimenti. Stankovic al posto di Pandev non è stata forse una scelta felice. Lo stesso Mourinho sperimentò quel suo incredibile 4-2-3-1 solo nel ritorno di ottavi di finale a Stanford Bridge, quindi nella seconda parte di stagione. Ci fu probabilmente genialità nel proporre una soluzione nuova in una partita così importante ma anche quell’idea fu frutto di un lungo lavoro meditato nel tempo.

Non vogliamo di certo criticare anzitempo un allenatore in grado di vincere nella sua carriera Liga, Champions e Uefa ma se questi tentativi di avere una squadra più compatta e offensiva fossero arrivati con il Bologna, Lecce o Brescia sarebbe stata una scelta più oculata, visto che si stava giocando un trofeo che la società neroazzurra non aveva mai vinto. La difesa fino a qualche mese fa sembrava un muro invalicabile, ora viene infilata come un coltello nel burro.

Giustamente nel suo editoriale Fabio Costantino ha sottolineato come tutte le colpe non debbano ricadere sull’allenatore ma l’ex manager del Liverpool ha consegnato nelle mani dei giocatori dell’Inter una macchina che non sono ancora in grado di gestire. Le sue richieste le aveva fatte a Branca e Moratti e cioè avere due giocatori (Mascherano e Kuyt) che si sarebbero collocati benissimo all’interno della sua scacchiera, purtroppo il fair play finanziario ha impedito qualsiasi tipo di movimento in tal senso.

Su questo fronte credo sia giusta una riflessione: nonostante i famosi 100milioni di euro tra gli incassi per il campionato, Coppa Italia, Champions, Supercoppa italiana, europea e Mondiale per club più le cessioni di Balotelli, Quaresma, Arnautovic, Burdisso, Obinna, i 7 milioni dei tre ragazzi della primavera ceduti al Milan, i 16 milioni della clausola di Mourinho etc è possibile che non si sia potuto fare nulla per tentare di migliorare l’organico? Lo stesso Barcellona dei 6 titoli tentò di muoversi sul mercato, qualche errore l’ho commise come dimostra la cessione di Ibrahimovic al Milan (!?!) ma rendendosi conto della difficoltà nel ripetersi provò a creare ulteriori stimoli con dei nuovi innesti.

Mancano ancora quattro giorni alla chiusura delle trattative ma se è stata mantenuta una linea di condotta fino a questo momento basterà una sconfitta per dare una sterzata decisa al mercato neroazzurro? E’ lecito aspettarsi un colpo alla Sneijder come quello dello scorso anno? Molto dipenderà dalla determinazione di Benitez che per una volta dovrebbe tentare di imitare il suo predecessore…".

Giacomo

Sezione: Visti da Voi / Data: Sab 28 agosto 2010 alle 12:17
Autore: Redazione FcInterNews
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