Due giorni di pausa, per onorare le festività natalizie con le proprie famiglie e il 26 dicembre si tornerà a lavorare ad Appiano Gentile per preparare la delicata e complicata trasferta di Bergamo di due giorni dopo. Un crash test per i nerazzurri di Cristian Chivu, reduci dalla deludente spedizione a Riad dove nonostante l'ottima prestazione contro il Bologna i rigori hanno fatto la differenza. C'è subito da focalizzarsi sul campionato, ultimo impegno ufficiale del 2025, per tentare di mantenere il primo posto in classifica dall'agguato di Napoli e Milan e chiudere con un sorriso un anno ricco più di illusioni che di soddisfazioni.

A dispetto di una posizione in graduatoria anomala considerando gli ultimi anni, l'Atalanta sta vivendo un periodo di gran forma, reduce da 6 vittorie nelle ultime 7 partite tra campionato e Champions League con l'unico stop al Bentegodi. In estrema sintesi, i ragazzi di Raffaele Palladino hanno seriamente iniziato a ingranare e cominciato a scalare posizioni, pertanto si presenteranno davanti al loro pubblico domenica sera con la convinzione di poter sgambettare la capolista.

Da parte sua Chivu dovrà pensare anche alla formazione da opporre, consapevole di aver perso per strada un altro pezzo importante del proprio scacchiare, Angel-Yoan Bonny, che per una distorsione al ginocchio salterà almeno tre partite. La coperta corta comunque rimane sulle fasce, non è una novità. L'allenatore romeno non ha molto margine di scelta a destra, dove Luis Henrique rimane il favorito per un posto da titolare mentre Carlos Augusto dovrebbe partire dalla panchina per dare una mano a gara in corso. Proprio lui che la scorsa stagione firmò il momentaneo 0-1 a Bergamo, notificato poi dal raddoppio di Lautaro Martinez in una serata positiva per il risultato, meno dal punto di vista infermieristico. Sia il Toro sia Denzel Dumfries lasciarono il campo con problemi muscolari, con conseguenze negative soprattutto per l'olandese che poi rientrò in pompa magna risultando decisivo in un finale di annata a dir poco impegnativo.

Se in attacco l'Inter avrà comunque tre giocatori a disposizione e comunque tutti i propri centrocampisti eventualmente per cambiare assetto in corsa, in difesa si tornerà verosimilmente al tridente Yann Bisseck-Manuel Akanji-Alessandro Bastoni, con Francesco Acerbi che lavora per tornare a disposizione prima possibile. Nonostante quattro assenti (out ancora anche Matteo Darmian), dunque, la situazione non è drammatica ma è la stessa che bisogna fronteggiare da Inter-Lazio, giorno dell'infortunio di Dumfries. Resta viva la carta Andy Diouf sulla fscia destra, ma la sensazione è che Chivu consideri il francese un'opzione più a gara in corso che dall'inizio e anche contro l'Atalanta nellp'undici titolare dovrebbe trovare spazio Luis Henrique, nella speranza che mostri qualcosa di meglio del compitino quanto meno per impegnare l'asse mancino dell'Atalanta e non poermettere ai padroni di casa di avere vita troppo facile nella metà campo avversaria.

Un ultimo sforzo post-natalizio e pre-Capodanno per rimanere lì davanti alle altre e regalarsi un inizio 2026 al vertice, condizione più utile alla testa che effettivamente a una classifica destinata a regalare, orientativamente, altri ribaltoni nelle prossime settimane. Gennaio si presenterà infatti con un biglietto da visita tremendo per i nerazzurri, con 8 partite in 24 giorni tra campionato e Champions League.

Sezione: In Primo Piano / Data: Mer 24 dicembre 2025 alle 21:00
Autore: Fabio Costantino / Twitter: @F79rc
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