"Dire che, a due mesi esatti dalla finale di Europa League con il Siviglia, l’Inter stasera gioca già un’altra finale pare esagerato. Però, tra tutte le partite disputate finora, questa è la prima in cui il risultato è veramente importante. Sì, molto più del derby". Lo scrive Luigi Garlando oggi sulla Gazzetta dello Sport. "Perché, anche se la sconfitta con il Milan ha lasciato lividi sull’orgoglio e sul morale, resta una goccia che può essere diluita in un mare di 38 partite. Non vincere questa sera contro il Borussia Mönchengladbach, con la prospettiva di due trasferte consecutive contro le due avversarie più forti (Shakhtar Donetsk, Real Madrid) vorrebbe dire impennare già la strada per gli ottavi. Ciò che successe nella stagione scorsa dovrebbe essere un post-it piantato nella memoria: l’Inter giocò a basso ritmo e basso furore contro lo Slavia Praga, anche in quel caso la meno competitiva del girone. Pareggiò in affanno e, alla fine, i punti persi pesarono sull’eliminazione".

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Sezione: Rassegna / Data: Mer 21 ottobre 2020 alle 10:30 / Fonte: Gazzetta dello Sport
Autore: Alessandro Cavasinni / Twitter: @Alex_Cavasinni
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