"Sono contentissimo per il suo primo gol con la nostra nazionale, davvero. Perché se lo meritava e perché evidentemente dimostra una cosa: la sua crescita è conseguenza di un lavoro che lui ha sempre preso con professionalità e impegno". Queste le parole di Julio Ricardo Cruz, intervistato dalla Gazzetta dello Sport per parlare di Mauro Icardi

Cruz, dopo il primo gol con l’Argentina possiamo dire che Mauro Icardi è ormai un... fenomeno globale?
"Il fatto che sia capitano dell’Inter, che abbia saputo darsi continuità e forza in Champions League e adesso anche uno spessore con la nazionale, beh, lo rende un giocatore decisamente di livello mondiale. Sono convinto che questo... sblocco con l’Argentina lo aiuterà a crescere ancora di più".

Ecco, appunto: quanto e in cosa è cresciuto di più durante questi anni interisti?
"Mauro è semplicemente uno sempre pronto. Lo chiami in causa e lui c’è. Può non avere il pallone giusto per un’ora ma quando glielo dai, zac, colpisce. E’ lì. E negli anni ha affinato questa capacità di saperci essere, di saper aspettare il momento giusto per poi sfruttarlo al massimo".

Chi le ricorda, oggi, in tutto ciò che è e che fa da numero 9?
"Ha tante cose di molti, diversi pregi che ho visto in qua e in là. Tralascio giocatori coi quali non ho avuto la fortuna di giocare, tipo Higuain, e allora faccio due nomi: Gabriel Batistuta ed Hernan Crespo. Di Bati ha la ferocia e come lui è forte di testa, coi piedi, nel posizionamento, nel saper attaccare. Ed è micidiale come Hernan, un altro che era centravanti vero".

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Sezione: Rassegna / Data: Gio 22 novembre 2018 alle 09:36 / Fonte: Gazzetta dello Sport
Autore: Alessandro Cavasinni / Twitter: @Alex_Cavasinni
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