Quindici anni di lavoro all'unisono, poi la separazione, l'avvento di Beppe Marotta all'Inter e l'inizio di un nuovo dualismo. La sfida di questa sera tra Inter e Juventus è anche quella tra il neo ad sport nerazzurro e il suo dirimpettaio bianconero Fabio Paratici, come ricorda anche il Corriere della Sera, partendo dal motivo che ha spinto Marotta a lasciare Torino dopo anni di trionfi: "Marotta voleva solo l’Inter. Perché per lui è l’unica che può costruire in tempi brevi una squadra che può competere con la Juve. E perché andare a Milano era una reazione commisurata all’azione a sorpresa di Andrea Agnelli, che lo ha rottamato a fine settembre prima del Cda, per rimpiazzarlo col suo braccio destro, Paratici. (...) Oggi per la prima volta sono avversari in tribuna, ma lo sono già da mesi sulle linee del calcio mercato di mezza Europa. Dove arriva uno, ecco l’altro. E viceversa. Con la Juve soprattutto che non vuole perdersi nulla, perché anche il sistema di plusvalenze minori creato in questi anni dalla ex coppia d’oro è diventato importante per il bilancio".

Questi primi mesi sono stati segnati anche dalle schermaglie a distanza tra i due sulla situazione di Mauro Icardi e Paulo Dybala. Ma è possibile ipotizzare davvero uno scambio? "Complicato. Ma sospetti e dispetti sono dietro l’angolo. Come il sogno di portare Conte o Allegri a Milano. O quello di vedere Icardi che non rinnova con l’Inter e arriva a Torino in saldo. Marotta & Paratici non si sono divisi. Si sono moltiplicati. E lo spettacolo deve ancora cominciare". 

Sezione: Rassegna / Data: Sab 27 aprile 2019 alle 08:26 / Fonte: Corriere della Sera
Autore: Christian Liotta / Twitter: @ChriLiotta396A
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