Seconda sconfitta in questa pre-season per l'Inter, che subisce addirittura quattro reti a Pescara dal Villarreal, decisamente più rodato e più compatto rispetto ai nerazzurri. Tanti, troppi errori in difesa e poca brillantezza nella fase di costruzione hanno portato a 2-4 dell'Adriatico, per cui non è il caso di fare alcun dramma. Il campionato inizierà sabato prossimo  e toccare con mano le imperfezioni della squadra sarà utile per Simone Inzaghi nella settimana di preparazione alla trasferta di Lecce. Intanto, ecco gli Up & Down dell'amichevole di oggi. 

UP

DE VRIJ - Dopo le tante critiche ricevute finora per una condizione fisica non all'altezza degli ultimi impegni, finalmente l'olandese sfodera una delle sue prestazioni convincenti. Ben posizionato, bravo a eludere il pressing e sempre puntuale negli interventi nelle zone in cui ha il dovere e la possibilità di agire. Sfiora di testa anche il possibile 3-3. Nota positiva e rassicurante in vista dell'esordio in campionato tra una settimana.

GOSENS - Inizio con il freno a mano tirato, sembra che Foyth riesca a prendergli le misure anche facilmente. Poi, come un diesel, il motore aumenta i giri e il tedesco inizia a rendersi protagonista soprattutto quando viene cercato con il cross da destra di Dumfries o con il lancio dalle retrovie. Un tiro al volo sporco che si alza di poco e poi l'assist che inganna Rulli e raggiunge esattamente la testa di Lukaku. Dopo i tanti dubbi sulle sue condizioni, indicazioni confortanti per l'ex Atalanta al quale manca solo un po' di brillantezza atletica.

CALHANOGLU - In assenza di Brozovic si prende la briga di abbassarsi per aiutare Asllani, soprattutto quando il giovane collega fatica a smarcarsi. Il turco invece non ha problemi, anzi ha la personalità necessaria per prendersi la responsabilità di ricevere in zone calde e far ripartire rapidamente l'azione. Buone giocate anche di prima, aperture agli esterni e corsa muovendosi da play aggiunto.

D'AMBROSIO - Il capitano aggiunto entra e suona la carica, alzando il baricentro della difesa e mettendo la testa al momento giusto per battere Rulli e riaprire il match. Impatto subito positivo, anche per il modo in cui interpreta il ruolo di braccetto destro concedendo poco agli avversari e facendosi trovare libero ogni volta che l'Inter si sposta a destra. Garanzia, anche dalla panchina.

DOWN 

ASLLANI - Nessuna bocciatura, ci mancherebbe. Per la prima volta è stato chiamato in causa al posto di Marcelo Brozovic, il motivo principale per cui l'Inter lo ha voluto fortemente strappare all'Empoli. Un po' di difficoltà nello smarcarsi tra le linee gialle e giocate abbastanza semplici per non rischiare troppo contro un avversario ben messo in campo. Tanta timidezza, poi quella palla persa in uscita che porta al secondo gol degli spagnoli e che non migliora l'umore al giovane albanese. Alla prossima, ci saranno tante occasioni.

HANDANOVIC - Cinque tiri, quattro gol, anche in questa stagione al contributo in fase di costruzione non riesce ad abbinare un bilancio positivo tra i pali. Nulla da imputargli sullo 0-1, Pedraza pesca letteralmente un jolly e lo sbatte nell'angolino. Ma sul destro centrale di Coquelin francamente gli manca la reattività per opporsi a un pallone tutt'altro che inarrivabile. Non fa una figura migliiore in occasione della terza rete, ancora di Pedraza. Sul poker gli va anche di sfiga. All'Inter serve un portiere che intervenga in modo decisivo le poche volte che viene chiamato in causa, perché a subire reti normali sono buoni tutti.

SKRINIAR - Non è ancora al meglio, dopotutto è alla prima partita stagionale da titolare e ha visto il campo in ritardo rispetto ai compagni. Non è un caso se faccia più fatica soprattutto nel lungo e tenda a essere più falloso del solito. A questo si aggiunge l'atteggiamento del Villarreal che gli nega anche il piacere di salire a dare una mano. La rete del 3-1 è il manifesto del suo stato attuale: Pedraza sgasa e lui altro non può fare che leggergli la targa.

DZEKO - Ha poco più di 20 minuti per mettersi in mostra, gioca diversi palloni ma ne azzecca francamente pochi. Anzi, commette imprecisioni tecniche non da lui e la porta è troppo distante per rendersi pericoloso dalle parti di Rulli. Solito discorso: un fisico come il suo richiede più tempo della media per assestarsi a inizio stagione. Però da sabato ci sarà bisogno anche del bosniaco e non ci saranno più giustificazioni.

Sezione: Pagelle / Data: Sab 06 agosto 2022 alle 22:32
Autore: Fabio Costantino / Twitter: @F79rc
vedi letture
Print