JULIO CESAR 7 – Bravo sull’insidioso tiro di Conti dalla lunga distanza, addirittura immenso quando d’istinto nega il gol da distanza ravvicinata a Nené. In tutto l’incontro si conta una sola indecisione su una errata valutazione di un cross: ci pensa Santon a rimediare.

MAICON 6,5 – Più forte delle botte che prende, il brasiliano fa il suo dovere sulla destra e oltretutto pennella alla perfezione il corner dal quale Samuel genera la rete del 2-0. Nella ripresa lavora soprattutto nel tentativo di servire a Milito la palla gol. Ha il pallone fra i piedi e si trova sulla trequarti avversaria quando Gervasoni fischia la fine: non gradisce la scelta.

CORDOBA 6,5 – Matri è un peperino che cerca con grande insistenza il gol, specie dopo che l’assistente gli annulla la rete del potenziale 2-1. Tuttavia, il colombiano riesce a cavarsela quasi sempre con grande risolutezza.

SAMUEL 6,5 – Il suo stacco che frutta il gol del 2-0 è imperiale, da applausi. Poi, solito grande lavoro in copertura dove si spartisce con il dirimpettaio colombiano il compito di tenere a freno la vena predatoria di Matri. Nené, però, gli sbuca alle spalle, costringendo Julio Cesar alla parata capolavoro.

SANTON 7+ – D’accordo che serve involontariamente l’assist a Matri che poi fredda Julio Cesar, un gol assolutamente regolare non convalidato dall’arbitro; però la prova del “bambino” quest’oggi è stata entusiasmante. Un leone in difesa dove mette il freno a Dessena e in qualche caso anche a Nené, lavorando molto d’astuzia. Nei secondi 45 minuti si propone anche in avanti con diverse discese interessanti. Sicuramente la nota più positiva della giornata insieme a Pandev.

THIAGO MOTTA 6 – Pur con qualche affanno, strappa la sufficienza per l’impegno profuso in campo. Bravo in appoggio agli avanti nerazzurri, anche se spesso cincischia un po’ troppo col pallone tra i piedi. Cerca anche la gloria personale con un rasoterra che impegna Agazzi a fine primo tempo, prima di uscire toglie l’Inter da una situazione scabrosa spazzando un pallone dai piedi dai conti. DAL 75’ MARIGA 6 – Debutto in campionato senza dubbio apprezzabile per il keniano coi nerazzurri. Venti minuti con qualche spunto importante. Arcigno nei contrasti.

CAMBIASSO 7 – Inarrestabile frangiflutti, compie alla grande la missione di spezzare il gioco avversario, andando anche in più di una circostanza (come consuetudine) a fare il difensore aggiunto. Inossidabile sicurezza.

ZANETTI 7 – Nasce dalla sua inarrestabile percussione partita dalla propria metà campo il gol del vantaggio nerazzurro di Pandev. Anche se dà l’impressione di voler dosare le energie a vantaggio ormai acquisito, quando l’Inter ha bisogno di lui, il capitano non tira mai la gamba indietro, rincorre gli avversari e strappa palloni.

PANDEV 7,5 – Una furia, un moto perpetuo, indubbiamente il migliore della gara. Inizia capitalizzando al meglio il doppio rimpallo sfavorevole Dessena – Canini colpendo quasi a freddo Agazzi. Galvanizzato dal terzo gol stagionale, il macedone va vicinissimo al raddoppio poco dopo, stoppato da una respinta di istinto del portiere rossoblu. Minaccia perpetua per i difensori avversari, serve a Milito l’assist del 3-0 poi si diverte a innescare contropiede in serie alla maniera del miglior Sneijder. Sbalorditivo.

MILITO 7 – Detta il passaggio a Zanetti nell’azione dell’1-0, ma il capitano preferisce Eto’o che tira malamente, ma poi Pandev segna e va bene così. Poi l’assistente lo ferma per un fuorigioco inesistente. Sembra, insomma, una giornata di quelle storte. Ma al Principe, lo sappiamo, basta poco per colpire. E allora, a inizio ripresa chiude la triangolazione Eto’o – Pandev segnando la rete che chiude i giochi, rispondendo allo squillo di Di Natale a Udine. Esce dopo un giallo per un contrasto su Canini. La nota stonata? Dopo che lascia il campo, Di Natale segna altri due gol e scappa via nella classifica cannonieri. DALL’83 BALOTELLI SV – Pochi minuti per lui, che però ci prova a impensierire Agazzi.

ETO’O 6+ – Rientra dopo una lunga assenza a causa della Coppa d’Africa. E un po’ di ruggine, in effetti, c’è: lui ci prova, tenta anche la soluzione spettacolare, ma al momento giusto gli manca lo spunto vincente. Ma ha comunque il grande merito di aprire a inizio ripresa la scatola del Cagliari con il suo “dai e vai” a Pandev che vale poi il gol del 3-0. DAL 59’ MUNTARI 6 – Il ghanese entra con una gran voglia di segnare: un paio di volte ci prova ma la mira non è proprio entusiasmante. Poi gestisce il risultato, verso la fine si immola colpendo un violento tiro di Lazzari.

ALLENATORE: MOURINHO 7 – Veramente una bella Inter, che soprattutto nella prima mezz’ora dà ampia dimostrazione di bel calcio. Dopo il 2-0, tira un po’ il freno rischiando qualcosa, poi nella ripresa arriva il gol del 3-0 dopo pochi minuti e da quel momento diventa normale amministrazione.

CAGLIARI: Agazzi 5,5; Dessena 5, Astori 5,5, Canini 4,5, Agostini 5; Biondini 5,5 (56’ Barone 5,5), Lazzari 5,5, Conti 6; Jeda 6 (84’ Nainggolan sv); Nené 6, Matri 6,5. Allenatore: Allegri 6-

ARBITRO: GERVASONI 5,5 – I due errori più gravi del match sono essenzialmente adducibili agli assistenti. La gara non tocca picchi di durezza particolari, anche se forse qualche intervento del Cagliari poteva essere suscettibile di cartellino. ASSISTENTI: PIRONDINI – MAGGIANI 4,5

Sezione: Le pagelle / Data: Dom 07 febbraio 2010 alle 17:32
Autore: Christian Liotta
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