HANDANOVIC 6 - Nel primo tempo non corre grossi pericoli, limitandosi a controllare le traiettorie che attraversano l'area di rigore. A inizio ripresa si fa superare da un radente traversone di Ilicic che per suo fortuna Gomez spinge sui cartelloni pubblicitari di San Siro. Dimostra sempre più sicurezza con i piedi.

D'AMBROSIO 6 - Si rende subito protagonista propiziando il gol di Vecino, annullato per un suo offside. Difensivamente va in difficoltà quando puntato o pressato da gente come Gomez, che ha un'altra frequenza di passo e lo anticipa nettamente nell'insidioso tracciante messo in mezzo da Ilicic a inizio ripresa. Nel finale di propone in avanti con più costanza. 

MIRANDA 6,5 - Puntuale nelle chiusure difensive, si affida al fisico e all'esperienza per controllare la sua zona di competenza. Non rinuncia all'impostazione da dietro e offre al pubblico un assaggio delle buone condizioni fisiche vincendo anche un duello in velocità con il Papu.

SKRINIAR 6,5 - Mura le conclusioni di Ilicic e soci, rischiando qualcosa solo quando lo sloveno lo punta in velocità in campo aperto. Deciso e pulito nei contrasti, offre la solita sicurezza alla linea a quattro davanti ad Handanovic.

ASAMOAH 6 - Nella prima parte di gara mette in apprensione Hateboer con la grande corsa e il pressing alto. Con un Perisic sottotono è lui a mettere i palloni più interessanti in area nei primi 45'. Il calo fisico lo porta a commettere qualche errore tecnico e a soffrire le ripartenze palla al piede del solito Ilicic.

GAGLIARDINI 5,5 - Riceve la conferma da titolare nel giorno del suo compleanno, contro la sua grande ex e dopo la prestazione monstre del Marassi. Utile nello sporcare le palle alte, garantisce il raddoppio sulle pericolose incursioni di Ilicic e Pasalic ma non la brillantezza fisica vista nelle ultime uscite. Si addormenta con la palla tra i piedi e perde palla sul pressing di Pasalic, rischiando così di favorire il vantaggio della Dea. DAL 66' BORJA VALERO 6,5 - La mancanza di geometrie invita Spalletti a buttarlo nella mischia e lui si cala nella parte. Il primo pallone sbagliato causa il fastidio del pubblico, ma i suoi tempi di gioco portano l'Atalanta ad abbassare il proprio baricentro.

BROZOVIC 6 - In fase di non possesso gravita dalle parti di Freuler e disturba Pasalic, rendendosi partecipe di alcune letture difensive. Dà il via alla manovra, poi un insolito allungo lo costringe a lasciare il campo dopo appena 20'. DAL 23' NAINGGOLAN 6 - Con il suo ingresso in campo la squadra perde qualcosa nella costruzione ma ne guadagna nel dinamismo. Tocca subito un pallone importante, ma la gabbia a zona del centrocampo del Gasp nel limita le giocate. Va vicino al gol del vantaggio con il blitz in spaccata stoppato da Gollini.

POLITANO 6,5 - Particolarmente ispirato, si mette in luce per la grande applicazione tattica mista al sacrificio e qualche bella idea che rischia di spaccare la gara: il sapiente filtrante a cavallo della mezz'ora di gioco è però sciupato da Icardi. Ci prova un paio di volte di destro e sinistro, ma senza intimorire Gollini. DAL 77' KEITA SV 

VECINO 6,5 - Spalletti preferisce i suoi inserimenti alla prepotenza fisica di Nainggolan, lui prova subito a ripagarlo ma il fuorigioco prima e Gollini poi gli negano la gioia dell'1-0. Da trequartista, è costretto ad arretrare il suo raggio d'azione dopo l'uscita forzata di Brozovic e fatica ad arginare le iniziative di Ilicic. Manda in porta Nainggolan con un geniale tocco di esterno destro che vale il prezzo del biglietto.

PERISIC 5 - Prima frazione in ombra, caratterizzata da poca voglia, controlli imprecisi e cross sbagliati. Viene ripreso più volte da Spalletti per il brutto approccio alla partita e beccato dai fischi di San Siro, ma la storia non cambia. Pigro, sbatte continuamente su Mancini e non genera mai superiorità numerica. La sua serata no è racchiusa nell'inspiegabile calcio di punizione sul finale di gara. 

ICARDI 6 - Torna per la prima volta sul prato di San Siro dopo i noti fatti delle ultime settimane e senza la chiacchierata fascia al braccio. Il primo squillo è l'intelligente spizzata aerea a lanciare Vecino. Si abbassa e partecipa alla costruzione dell'azione con sponde e veli intelligenti, ma si mangia colpevolmente la rete della pace con il molle cucchiaio arpionato da Gollini. Nel secondo tempo cala, ma va comunque vicino alla rete del vantaggio con l'incornata su corner respinta da Castagne.

ALL. SPALLETTI 6 - Sceglie lo stesso undici preso a schiaffi mesi fa a Bergamo. Costretto a rinunciare a Brozovic dopo appena 20', vede la squadra allentare l'approccio di gara aggressivo visto nel primo quarto d'ora di gioco e restare passiva sull'elegante possesso della Dea. Si gioca le carte Nainggolan, Borja Valero e Keita e, soprattutto contro gli ultimi due ingressi, riesce nell'intento di rigirare l'inerzia della partita. Porta a casa un punto prezioso contro una diretta concorrente.

ATALANTA (3-4-1-2): Gollini 6; Mancini 6,5, Djimsiti 6, Palomino 6 (dal 62' Masiello 6); Hateboer 6,5, De Roon 6,5, Freuler 6, Castagne 6; Pasalic 5,5 (dal 74' Barrow 6); Ilicic 7 (dall'82' Pessina sv), Gomez 6. All. Gasperini 6,5.

ARBITRO: IRRATI 6 - Mette subito le cose in chiaro con il giallo a Gollini dopo appena 1', poi annulla correttamente la rete di Vecino per fuorigioco di D'Ambrosio. Porta avanti una corretta gestione della gara. 
ASSISTENTI: Lo Cicero 6 - Marrazzo 6.

VIDEO - GABIGOL TRASCINA ANCORA IL FLAMENGO: GOL E SPOGLIARELLO SFRENATO, È FINALE

Sezione: Pagelle / Data: Dom 07 aprile 2019 alle 20:02
Autore: Stefano Bertocchi / Twitter: @stebertz8
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