Dalle colonne di Kicker arriva una dura critica da parte di Karl-Heinz Rummenigge all'attuale sistema calcistico, soprattutto al continuo aumento di stipendi che a suo dire vede nei giocatori e soprattutto nei procuratori i principali responsabili: "Molti giocatori, insieme ai loro agenti, hanno contribuito a questa situazione e si sono creati una trappola. Pretendono stipendi sempre più alti, il che costringe i club a sviluppare fonti di reddito aggiuntive. Anche noi del Bayern Monaco a volte paghiamo stipendi troppo alti per il valore che offriamo. Ecco perché stanno emergendo nuovi format". L'ex attaccante dell'Inter ha anche notato "una scarsa disponibilità a rinunciare ai loro ingaggi" tra i professionisti: "Si tratta di una contraddizione che dovrebbe essere chiaramente evidenziata". In più,ritiene che l'ulteriore onere che i nuovi tornei come la Coppa del Mondo per Club comportano per i giocatori "non debba essere drammatizzato. Come giocatore, sarei stato felice di partecipare a un torneo del genere".

Secondo Kalle, comunque, questa tendenza non è irreversibile: "Basti pensare al Paris Saint-Germain, dove hanno consapevolmente detto addio alla struttura salariale più costosa d'Europa e hanno comunque vinto il titolo internazionale più importante per la prima volta. Questo dimostra che si può raggiungere il successo sportivo anche con investimenti intelligenti e sostenibili". In definitiva, tuttavia, la tendenza salariale deve essere affrontata principalmente attraverso "riforme nelle federazioni e nei campionati. È importante che club e federazioni mantengano il controllo del sistema. Gli agenti e i giocatori devono sapere dove si trovano i loro limiti. Questi limiti non devono essere spostati, altrimenti l'intero sistema verrà destabilizzato. Ogni club ha la responsabilità di non permettere agli agenti di diventare troppo potenti. Bisogna dimostrare forza in questo senso".

Sezione: News / Data: Lun 11 agosto 2025 alle 15:02
Autore: Christian Liotta / Twitter: @ChriLiotta396A
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