Strascichi legali per Inter e Milan relativamente ai lavori di ammodernamento di San Siro per la finale di Champions League del 2016 che vide protagonisti Real Madrid e Atletico Madrid. Le due società sono chiamate in causa da una cordata di costruttori, guidata dalla Beltrami spa che rinfacciava di avere varato nel gennaio 2014 una gara d'appalto da dieci milioni di euro. La Beltrami, come altre ventitré società, decide di partecipare alla gara e presenta la sua offerta, il 28 febbraio le domande vengono ammesse, manca solo la valutazione della commissione aggiudicatrice. Ma il 30 maggio, all'improvviso, i due club ci ripensano: gara annullata, i lavori non si fanno più. La retromarcia viene spiegata dicendo che ci sono "nuove priorità in termini di individuazione delle opere e un interesse al risparmio di risorse pubbliche".

La Beltrami, però, riporta Il Giornale, fa ricorso al Tar. Che dà in pieno ragione ai costruttori, accusando Inter e Milan "della violazione degli obblighi di buona fede e correttezza". Il vero motivo che spinse i due club milanesi a revocare i lavori previsti fu l'obiettivo di ottenere la finale di Champions in breve tempo, e i lavori previsti dall'appalto avrebbero ostacolato il progetto. Accampando però nel provvedimento di revoca, ragioni di bilancio che erano perfettamente prevedibili già da prima: "La consistenza dei lavori e delle spese relative non potevano non essere note anche al momento della pubblicazione del bando". Inter e Milan dovranno quindi mettersi d'accordo con la Beltrami per risarcire il danno.

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Sezione: News / Data: Gio 08 novembre 2018 alle 23:58
Autore: Christian Liotta / Twitter: @ChriLiotta396A
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