Il divorzio tra l’Inter e Rafael Benitez consumatosi nelle ultime ore e la nomina di Leonardo a suo successore ha portato addetti ai lavori, ma soprattutto tanti tifosi, a ipotizzare un ulteriore, clamoroso ribaltone all’interno dello staff tecnico: ovvero, l’allontanamento anche di Amedeo Carboni, il consigliere speciale voluto espressamente da Benitez al momento della firma del contratto con l’Inter, e che soprattutto ha preso il posto di Gabriele Oriali, il consulente tecnico che ha contribuito in maniera inequivocabile a scrivere le ultime, gloriose, pagine della storia nerazzurra, e che quest’estate ha lasciato la società a causa di alcuni dissapori con la dirigenza. Una scelta che probabilmente nessun tifoso interista ha capito (digerito), e che a maggior ragione lascia perplessi a pochi giorni dal 2011, visto che comunque non solo la competenza tecnica, ma anche e soprattutto la grinta e l’interismo nel DNA di Oriali sono mancati parecchio a questa Inter.

NO AL BOLOGNA, PERCHE'... - Ma l’evolversi della situazione ha fatto sì che si creassero i presupposti per un’eventuale ‘marcia indietro’: Oriali è entrato nella lista dei papabili per il ruolo di nuovo responsabile dell’area tecnica, ma proprio Lele in persona si è chiamato fuori tramite l’intervista al ‘Resto del Carlino’ di cui vi abbiamo riportato qualche stralcio; ufficialmente perché, come da lui dichiarato, dopo l’addio all’Inter ha deciso di prendersi una pausa fino a gennaio. Ma sotto sotto, il buon Lele spera ancora che l’Inter ci ripensi, che avvenga un piccolo dietrofront che gli riapra le porte di quella squadra che, come ha detto più di una volta, gli è rimasta nel cuore a prescindere da tutto.

PALADINO VERO - La delusione per la fine del rapporto col suo club, e soprattutto per il modo in cui è maturata, è tanta e brucia ancora. Però Oriali lo sa che gode di una carta pesante, molto pesante a suo vantaggio: il sostegno dei tifosi nerazzurri, l’affetto per il ‘mediano’ per antonomasia che la separazione con l’Inter non ha fatto scemare, anzi se vogliamo lo ha addirittura accentuato, visto che tantissimi sono i supporters nerazzurri che reclamano a gran voce un suo ritorno. Ma se questa mossa non può essere dettata solo dalla voce del popolo, allora aggiungiamo un altro paio di punti a favore di Oriali: perché in questa Inter, molto probabilmente, serve ancora il suo carisma, la sua passione, soprattutto il suo sapersi ergere a paladino della società e della squadra anche nei momenti più difficili, in campo e fuori (basti pensare all’elettrizzante tandem con Mourinho). Un uomo come Oriali, che ha l’Inter nelle vene, può essere poi utilissimo anche a livello propedeutico, per inserire in maniera accurata il successore di Benitez Leonardo nell’ambiente nerazzurro.

QUESTIONE DI CUORE - Certo, le scorie della separazione forzata potrebbero ancora pesare; però, adesso come non mai, i tifosi fanno appello alla riscoperta del ‘cuore nerazzurro’ per cercare, nel 2011, di risollevarsi da una situazione difficile. Quindi, pur con tutto il rispetto per il lavoro di Carboni e Ausilio, un passo indietro su questo fronte potrebbe essere la soluzione ideale per tutti; dopotutto, come insegna il maestro Manzi, “non è mai troppo tardi…”

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Sezione: In Primo Piano / Data: Sab 25 dicembre 2010 alle 13:00
Autore: Christian Liotta
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