Finisce 1-1 il match d'esordio dell'Inter U20 in Youth League, gara giocata contro l'Ajax di pari età. A commentare il risultato, subito dopo mister Carbone (LEGGI QUI), è anche Filippo Cerpelletti ai microfoni dei giornalisti presenti, tra cui l'inviato di FcInterNews.it.

Prova di forza che cercavate?
"Era una partita di grande livello e siamo riusciti, nel nostro, a fare quello che avevamo preparato. Il primo tempo è stato un po’ così, dovevamo capirebbe loro come giocassero però nel secondo siamo entrati con un altro spirito e siamo riusciti a fare il gol, anche se avremmo potuto farne un altro, come dimostra il palo".

Vi siete confrontati contro calciatori che hanno già giocato in prima squadra. Quanto è importante questo per voi?
"Tutti i calciatori che incontriamo sono di livello, poi certamente c’è qualche giocatore che si affaccia alla prima squadra e dobbiamo dargli maggiore attenzione. Ma se giocano all’Ajax sono tutti forti e dobbiamo cercare di dare il massimo per cercare di contrastarli e cercare di vincere la partita".

Non è il primo anno che giochi in Primavera. Carbone cosa vi chiede? Quali sono le vostre ambizioni e c’è qualche giocatore che prendi d’esempio?
"Il mister da me vuole tranquillità con la palla, vuole che stia in mezzo per far girare la squadra, un po’ più tocchi e velocizzare quando è il caso di farlo o rallentare. Giocatori al quale mi ispiro? Calhanoglu ma anche Vitinha".

FcIN - Avete iniziato bene poi è partita la forza dell’Ajax. Cosa è successo? Siete arretrati un po’ voi o è venuto bene fuori il gioco dell’Ajax?
"Abbiamo iniziato bene i primi venticinque minuti con aggressività, poi abbiamo concesso due-tre occasioni, sono venuti nella nostra metà campo e ci siamo un po’ spenti dopo il gol preso, ma abbiamo avuto una grande riaggressione nel secondo tempo e infatti si è visto".

Avete fatto i complimenti al vostro portiere?
"Sì, è stato bravissimo".

Youth League, Ajax-Inter 1-1. Cerpelletti: "Nella ripresa con un altro spirito. Mi ispiro a Calha"
Sezione: Giovanili / Data: Mer 17 settembre 2025 alle 17:52 / Fonte: Dall'inviato ad Amsterdam, Domenico Fabbricini
Autore: Egle Patanè
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