DEKIC 6,5 - Dopo una stagione passata in più di un'occasione a togliere le castagne dal fuoco, non poteva certo smentirsi in finale. Decisivo sul finale di primo tempo, quando Cambiaghi aveva già alzato le braccia al cielo dopo il colpo di testa. Incolpevole sul gol di Colley, su cui deve alzare bandiera bianca per lo svarione della difesa interista sul contropiede.

ZAPPA 5,5 -  Lascia un vuoto pesante su Piccoli, quando Rizzo gli copre bene le spalle. Anche lui non riesce nel recupero disperato sul contropiede che deciderà la partita.

NOLAN 6 -  Autorità ormai consolidata in mezzo alla difesa. Contiene al meglio le folate offensive nel primo tempo, 'mura' un paio di tentativi avversari. Non si arrende nemmeno ad un problema fisico nel secondo tempo. Capitano, nulla da aggiungere. Esce dopo il gol del vantaggio atalantino. DAL 85' MEROLA sv - Inserito nel finale per un disperato forcing offensivo, non riesce a rendersi pericoloso.

RIZZO 6,5 - Gioca forse la sua miglior partita in tutta la stagione. Da incorniciare la scivolata con cui, nel secondo tempo, copre un errore di Zappa e ferma il contropiede di Piccoli. Una giocata che sarebbe potuta tranquillamente diventare la cartolina della serata. Sbaglia purtroppo la posizione sul contropiede decisivo, quello in cui Colley lo semina prima di battere Dekic.

PERSYN 5,5 - Torna titolare nella partita che vale una stagione. Delude sulla destra, dove manca la spinta costante che ha dimostrato di saper dare durante tutto l'anno. Paga anche l'essere due anni sotto età: si rifarà. DAL 59' GRASSINI 6 - Entra, non punge quanto nella semifinale ma si dimostra in forma, anche entrando a partita in corsa.

GAVIOLI 6 - Nel primo tempo è protagonista di due inserimenti che avrebbero meritato maggior fortuna. Cala anche lui nella ripresa, quando si mostra un po' nervoso.

POMPETTI 6 - Un anno fa era eletto il miglior giocatore della finale scudetto. Un anno dopo, dimostra di reggere bene la pressione e regala una prestazione di qualità e quantità in mezzo al campo. E' lui a lisciare il pallone su cui Kulusevski si lancerà nel coast-to-coast più importante della propria annata.

SCHIRO' 6 - Partita che fa da coronamento ad una stagione in costante crescita, soprattutto sotto il punto di vista tattico. Uomo ovunque, per inserimenti e tocchi di palla in situazioni 'sporche'. Sempre pronto ad offrire una linea di passaggio, non incide come sa in zona offensiva.

CORRADO 5,5 - Da esterno non incide in attacco. Si fa valere in difesa, ma pecca anche lui sul contropiede con cui Colley regala lo scudetto alla truppa di Brambilla.

SALCEDO 6 - Gioca senza un vero centravanti di riferimento, e spesso e volentieri si ritrova a dover essere lui il giocatore su cui i compagni devono fare riferimento. Nel primo tempo si rende pericoloso col destro dal limite, nella ripresa cala. Ma i suoi movimenti, mostrati stasera al pubblico del Tardini, sono quelli di un talento purissimo. DAL 72' ESPOSITO 5,5 - Pronti via e colpisce un palo, probabilmente da fuorigioco. Sogna di ripetere l'impatto monstre avuto in semifinale, ma si deve piegare - come i compagni - ad un'Atalanta decisamente superiore.

COLIDIO 5 - L'assente ingiustificato della gara. Servito poco, si fa vedere solo per un velo nel primo tempo. Nella ripresa finisce preda della copertura asfissiante della difesa bergamasca. Non incide.

MADONNA 6,5 - I suoi vengono quasi graziati nel primo tempo, quando l'Atalanta domina e va vicino al gol con Brogni. Nella ripresa l'Inter esce dal guscio, ma spreca troppo, e viene punita da Colley in contropiede. Poco da dire al mister e alla sua squadra: hanno dato il massimo. Semplicemente, l'Atalanta ha dato di più.

VIDEO - ALLA SCOPERTA DI... - VALENTINO LAZARO, DALL’AUSTRIA A TUTTA FASCIA

Sezione: Giovanili / Data: Ven 14 giugno 2019 alle 22:55
Autore: Federico Rana / Twitter: @FedericoRana1
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