"È in quel momento che abbiamo capito che potevamo essere grandi e che la squadra era unita. Sapevamo cosa volevamo". Parole e musica di Lautaro Martinez, che commenta così ai microfoni di Uefa.com l'1-0 dell'Inter sul Barcellona nella fase a gironi della Champions League e ripercorre passo dopo passo il percorso dei nerazzurri in Europa.

Sugli ottavi contro il Porto:
"Contro di loro abbiamo sofferto". 

Sui quarti contro il Benfica:
"Il Benfica era un avversario difficile, aveva perso poche partite e stava segnando molti gol: eravamo preparati perché avevamo già affrontato il Porto. Il mister in allenamento ci ha mostrato i loro punti di forza e come contrastarli". 

Sulla semifinale contro il Milan: 
"Eravamo di gran lunga superiori al Milan come atteggiamento, l'essere andati in vantaggio di due gol ci ha fatto sentire rilassati per il ritorno davanti alla nostra gente. Il gol? Uno dei più importanti della mia carriera, non per la bellezza ma per l'importanza e la storia che c'è dietro. Sono sentimenti unici, sensazioni difficili da descrivere".

Sulla finale contro il Manchester City: 
"Guardo molti video dei portieri avversari per capire come si posizionano: se escono per i cross, se si tuffano in anticipo negli uno contro uno, quale palo preferiscono. È importante studiare questi dettagli, in questo modo posso prendere la miglior decisione in una frazione di secondo. Sono teso per ogni partita, sarebbe la fine se non mi sentissi nervoso. Dovremo godercela perché giocare una finale di Champions non capita tutti i giorni". 

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Sezione: Focus / Data: Gio 01 giugno 2023 alle 18:28
Autore: Stefano Bertocchi / Twitter: @stebertz8
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