HANDANOVIC 5,5 - Nota un po' stonata di un pomeriggio di gioia. Riesce a riaprire sulla carta una partita già chiusa, confezionando da solo la rete di Caprari. Si può sbagliare, ci mancherebbe. Ma a 36 anni, con tanta esperienza sulle spalle, sarebbe lecito attendersi meno ingenuità in certe situazioni. Meglio nella ripresa con tre interventi non facilissimi.

SKRINIAR 6 - Momento non semplice psicologicamente per lui, che nonostante le smentite di rito non sa ancora se rimarrà. Intanto, la certezza è la gara con il Benevento che lui interpreta in modo onesto, forse esageratamente energico (qualche fallo di troppo) ma sempre sul pezzo. Bene nel gioco aereo.

DE VRIJ 6 - Bentornato al centro della difesa. Si prende qualche licenza di troppo con il palleggio nel cuore della propria area, soprattutto quando le Streghe alzano il pressing. Nel complesso si difende bene, cercando di non far girare Moncini e uscendo con puntualità sul possesso avversario.

KOLAROV 6 - Impiega pochi secondi per avviare, con un lancio di 60 metri da vero geometra, la rete del vantaggio nerazzurro. Bravo in uscita, cerca di non spazzare mai via anche a costo di infilarsi in qualche imbuto. Non bene però in certi frangenti, quando Moncini lo prende d'infilata e colpisce il palo e quando perde Letizia sul secondo gol.

HAKIMI 7,5 - Dai e vai e su, non lo si prende più. Una giocata anche piuttosto elementare che demolisce la fascia sinistra del Benevento, prima con Barba e poi con Letizia. Un assist e un gol di pura rapina sotto gli occhi del maestro Inzaghi, anticipato dall'assist a Lukaku (brevettiamo?) che apre le danze. Manda in porta Perisic, che sbaglia. Concentrato anche in fase difensiva.

GAGLIARDINI 7,5 - Un assist e mezzo, un gol di pregevole fattura e una traversa. Chi ha accolto con stizza la sua presenza nell'undici titolare, o semplicemente chi ne chiede la testa ormai da tempo, può concedersi qualche minuto di riflessione. Non sarà un fenomeno, ma in questa mediana con la 'M' maiuscola sta bene, eccome. DALL'81' ERIKSEN 6 - La giocata delicatissima con cui colpisce la traversa sarebbe stata la copertina della serata. Peccato, ne avrebbe avuto bisogno.

VIDAL 7 - Interpreta il ruolo del mediano alla perfezione. Sale poco, tiene alta la squadra, facilmente rintracciabile in campo e disimpegni puliti, anche in situazioni sotto pressione. Peccato per la rete sbagliata da pochi passi, ma il suo esordio dal primo minuto lascia decisamente ben sperare. Meno il suo problema muscolare. DAL 52' BARELLA 6 - Mette energia e un po' di qualità a centrocampo, provando a sostenere la manovra senza tuttavia pestarsi i piedi con Sanchez che arretra nella sua zona.

YOUNG 7 - Chiusure puntuali dietro, due assist e punto di riferimento sulla corsia di sinistra. Sta bene, gioca con serenità e i compagni lo cercano spesso. Non è un caso se Conte si fidi ciecamente di lui. DAL 65' PERISIC 5,5 - Di lui si nota solo la sponda per la traversa di Gagliardini e l'errore clamoroso sotto porta su assist di Hakimi.

SENSI 6 - Inizia con un assist folle a Insigne nel cuore dell'area che avrebbe potuto alterare il corso degli eventi. Gli va di lusso, poi riprende il bandolo della matassa e inizia a svariare su tutto il fronte offensivo, cercando sempre la giocata che smarchi i compagni. Più conservativo che intraprendente. DAL 65' BROZOVIC 5,5 - Dà ordine al centrocampo gestendo i ritmi, poi perde palla e manda in porta Lapadula.

SANCHEZ 7 - Danza sul pallone, compare e scompare, si muove anche da regista offensivo e distribuisce cioccolatini ai compagni. Gli manca solo il gol, che sfiora a più riprese nel secondo tempo. Ma è un giocatore in fiducia e il suo talento emerge inevitabilmente.

LUKAKU 7,5 - Il primo pallone che tocca lo mette in porta, poi nobilita l'intuizione di Gagliardini e firma la doppietta. Nel mentre, solito lavoro sporco e utile alla manovra offensiva della squadra. DAL 65' MARTINEZ 6,5 - Nel pieno garbage time non vuole mancare l'appuntamento con il gol. Detto, fatto, giocata in simil Fiorentina che fa molto morale.

ALL. CONTE 6,5 - Prosegue la sua ricerca dell'equilibrio, privilegiando la fase offensiva a rischio di mettere in difficoltà quella difensiva. Nonostante l'ampio turn over, i suoi producono un'infinità di occasioni da gol, ne segnano e ne sprecano tanti. Dietro però sono troppi i cali di tensione, che concedono al Benevento due reti e altre opportunità ghiotte. C'è ancora da lavorare, però quando attacca l'Inter è uno spettacolo.


BENEVENTO: Montipò 5, Maggio 5 (dal 46' Foulon 6), Glik 5,5, Caldirola 5,5, Barba 5 (dal 37' Letizia 5,5), Ionita 6, Schiattarella 6, Dabo 6 (dal 70' Hetemaj 5,5), Insigne 5 (dal 46' Tuia 5,5), Caprari 6,5, Moncini 6 (dal 63' Lapadula 5). All. Inzaghi 5,5


ARBITRO: PICCININI 4 - Senza ombra di dubbio il peggiore tra gli umani in campo al Vigorito. In una gara senza storia, riesce a commettere errori grossolani soprattutto a danno dei nerazzurri, inventando falli e ignorando una 'parata' di Tuia in piena area (e il Var dov'è?). Meglio che migliori se vuole fare carriera.
ASSISTENTI: Mondin 6 - Mastrodonato 6
VAR: Nasca 5

VIDEO - UN HAKIMI DEVASTANTE ESALTA TRAMONTANA

Sezione: Pagelle / Data: Mer 30 settembre 2020 alle 20:00
Autore: Fabio Costantino / Twitter: @F79rc
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