In campo ha sempre dato tutto. I tifosi di ogni squadra in cui ha militato lo portano nel cuore. Sarà per questo che tutti lo incitavano prima di calciare ogni punizione, che per lui era quasi come un rigore. Ruben Sosa è uno dei doppi ex più amati di Inter e Lazio. L’uruguaiano conferma a FcInterNews.it di ricambiare il sentimento, con una precisazione. “Non voglio dire di avere il cuore diviso a metà. Ne ho due. Uno della Lazio e uno dell’Inter. I biancocelesti mi hanno portato in Italia credendo nelle mie qualità. Sono stati quattro anni bellissimi. I nerazzurri rappresentano invece la squadra più forte dove abbia giocato. In più a San Siro c’erano sempre dai 60 mila tifosi in su. E per un calciatore questo è il massimo”.

Come vede la partita di domenica?
“La guarderò con mio figlio. Lui sostiene che la Lazio stia giocando meglio dell’Inter. Devo dire che i capitolini mi sembrano più squadra rispetto agli avversari. Da questo punto di vista li indico come i favoriti. Però questa è una finale. Una di quelle partite che tutti vogliono giocare per andare in Champions. Credo che chi sbaglierà di meno vincerà”.

E l’Inter resta pazza…
“Quando ho giocato io nell’Inter per me era il team più forte. Adesso forse i giocatori dovrebbero credere di più nei propri mezzi, dando tutto all’Olimpico per uscire vincitori. Noi comunque abbiamo trionfato in Coppa Uefa. Un’emozione grandissima”.

Questa fiducia potrebbe arrivare proprio a Roma?
“L’Inter ha bisogno di vincere qualcosa. La storia lo dice. Non è possibile che trionfi sempre la Juventus. Serve un cambio di rotta. E i tre punti e l’accesso in Champions domenica potrebbero essere un buon inizio. Quando io ero in Italia nel Milan c’erano i tre olandesi, nel Napoli Maradona, nell’Inter i tre tedeschi. Giocatori di classe A. Per questo spero poi che l’anno prossimo si torni a puntare allo scudetto”.

Consigli per gli acquisti?
“Mio figlio che ha 13 anni, è fortissimo. Tra due anni giocherà in Serie A (ride, ndr). A parte gli scherzi, puntualizzo che lui ora deve pensare solo a divertirsi. E spero che in nerazzurro arrivino giocatori pronti per lottare per il titolo”.

Non c’è un giocatore che le somiglia?
“Forse il Papu Gomez dell’Atalanta. Per l’allegria del suo gioco. È un ragazzo che per me merita una big. Se andasse all’Inter per me esploderebbe definitivamente perché è davvero bravo”.

Icardi potrà risultare decisivo domenica?
“Lui è il goleador. È uno di quelli che sta sempre lì. A spingere dentro il pallone. Non chiedetegli gesti tecnici importanti, ma solo di segnare”.

Per chiudere, ha un messaggio per i suoi ex tifosi?
“Ringrazio sia i supporter della Lazio che quelli dell’Inter. Ho dato tutto per queste due casacche. Sono stato bene e mi sono divertito. Sudavo la maglietta. Vi porto nel cuore”.

Anzi, nei cuori.

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Sezione: Esclusive / Data: Ven 18 maggio 2018 alle 20:35
Autore: Simone Togna / Twitter: @SimoneTogna
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