La Norvegia si fa largo a suon di goleade verso il Mondiale, e a noi non resta che dire brava Norvegia. Del resto, una volta che intorno a quel cyborg capace di cose sovrannaturali quando è anche solo in giornatina che risponde al nome di Erling Braut Haaland la Nazionale scandinava è stata capace di costruire un gruppo di talenti interessanti che hanno permesso al bomber del Manchester City di abbandonare la parte del predicatore solitario, ecco che per i Løvene si sono aperti nuovi orizzonti di gloria, in primis la possibilità di riassaporare il clima di un Mondiale a quasi trent’anni di distanza dall’ultima partecipazione, quando la loro corsa fu frenata guarda caso proprio dall’Italia in un caldo pomeriggio di Marsiglia in una partita che fece anche da sfondo ad un film di Aldo, Giovanni e Giacomo.
La stessa Italia che in quel 1998 ormai lontanissimo aveva vita facile sui norvegesi si ritrova ora a dover recitare il ruolo della ‘ruota di scorta’ davanti alla valanga nordica, capace di piazzare non semplici vittorie ma goleade senza appello e allora deve essere felice perché riesce in qualche modo a blindare un posto negli spareggi che assegneranno gli ultimi visti per quel torneo che gli Azzurri vedono col binocolo da più di dieci anni e che dovranno ancora giocarsi in un barrage, in un maledettissimo scontro do-or-die che nel 2022 andò di traverso all’Italia intera, battuta malamente dalla Macedonia del Nord. Ma questo ormai passa il convento e allora accontentiamoci di vedere la squadra di Rino Gattuso avere ragione della modesta Estonia, malgrado la brutta papera di Gigio Donnarumma giunta fortunatamente a babbo praticamente morto, e prendere tre punti che bene o male possono valere una prima ipoteca sul playoff, aspettando di dare quella definitiva martedì in una gara che purtroppo ha fatto parlare sin qui più che altro per le previste e prevedibili tensioni che ogni sfida di qualunque genere contro Israele porta inevitabilmente ormai con sé, come un marchio impresso a fuoco.
Può sorridere pure a denti stretti Gattuso, perché ormai l’obiettivo che ormai è diventato qualcosa più del minimo sembra ormai a portata di mano a meno di cataclismi a questo punto improbabili. Ma c’è qualcun altro che sorride, anzi che può anche ridere di gusto, dopo la ventosa serata di Tallinn. Arrivata con un preambolo decisamente poco piacevole, ovvero l’infortunio che ha messo fuorigioco dopo pochi minuti Moise Kean che pure aveva fatto in tempo a segnare la rete del vantaggio azzurro, si è consumata infatti la seconda presenza con la maglia della Nazionale maggiore di Francesco Pio Esposito. Che entra e comincia a fare la sua partita, proponendosi in particolare come attaccante di raccordo, cercando il dialogo costante con i compagni prima ancora che la conclusione verso la porta, anche con passaggi sopraffini, e facendosi anticipare da un avversario quando dalla sinistra arriva un pallone parecchio invitante da spingere in porta. Insomma, una prestazione onesta ma che non sembra dover godere della coronazione. Fino a quando…
Scocca il 74esimo minuto e Leonardo Spinazzola, lanciato da Nicolò Barella, dimentica che fra qualche giorno lui e i giocatori dell’Inter saranno avversari in un match al Maradona che si preannuncia già abbastanza importante e mette in area un pallone delizioso, trovando pronto all’appuntamento proprio lui, Pio Esposito. Che si avventa sulla palla e la colpisce di controbalzo, con un esterno destro che risulta inafferrabile per l’estremo difensore estone Jakob Hein. È il gol del 3-0, che vale il sigillo sulla vittoria ma soprattutto è il primo centro dell’attaccante di Castellammare di Stabia con la maglia della Nazionale dopo appena due caps collezionate. Celebrato da lui con un urlo liberatorio, un abbraccio allo stesso Spinazzola, raggiunti poi dallo stesso Barella, e da Mateo Retegui che nel dopopartita non ha esitato a parlare di ‘partitone’ della pepita d’oro nelle mani di Cristian Chivu.
È un’Italia che sta cambiando volto, che sotto la nuova gestione ha trovato un numero di reti nelle prime partite come non accadeva dai tempi di Ferruccio Novo, sintomo di un parco attaccanti che funziona per il meglio. E che sa ora, così come lo ha capito la stessa Inter, di poter fare affidamento anche su Pio Esposito, un ragazzo che non ha paura di nulla e anzi sembra essere sempre più gasato davanti alla possibilità di superare nuovi livelli di difficoltà. Se basterà per garantirsi il ritorno ad un Mondiale, una questione che ormai ha assunto toni di vita o di morte per l’intero sistema calcio italiano, lo capiremo a breve. Di sicuro, al più giovane della famiglia Esposito è bastata questa serata per rispondere all’episodio curioso che lo ha visto protagonista indiretto nel corso del Festival dello Sport in scena in questi giorni a Trento.
Ha preso la parola ieri Zlatan Ibrahimovic, che dal palco dell’Auditorium Santa Cristina ha approfittato del suo lungo discorso per tessere le lodi di Francesco Camarda, il talentuoso classe 2008 di proprietà del Milan attualmente in prestito al Lecce, che due giorni fa ha trovato il suo primo gol con la maglia dell’Under 21 dopo aver rotto il ghiaccio anche in campionato. Lo svedese ha sostanzialmente fatto capire come Camarda sia una sorta di ‘pupillo’ per lui, prevedendone un futuro radioso al punto da sbilanciarsi così: “Camarda è il profilo che manca nel calcio italiano, il numero 9 che faccia 20-30 gol all’anno”. Stuzzicato da Antonino Morici, uno dei moderatori, su un nuovo derby con Esposito, Ibrahimovic non trova altro modo di rispondere che bofonchiare una parola che suona come un ‘Ancora?’ e lasciarsi andare ad una risata un po’ beffarda, con quel modo di fare guascone che abbiamo imparato benissimo a conoscere.
Intorno ai nomi di Camarda ed Esposito i tifosi dell’una come dell’altra sponda stanno cominciando a imbastire una rivalità, con le dovute proporzioni, in stile Cristiano Ronaldo-Messi, per non dire Jannik Sinner-Alcaraz, Moser-Saronni, Magic Johnson-Larry Bird, Niki Lauda-James Hunt o qualsivoglia duello storico del mondo dello sport. Magari lamentando il fatto che uno più dell’altro goda di una certa grancassa mediatica. Risalto che però, a conti fatti, hanno avuto nel corso del tempo l’uno e l’altro, figlio anche di quella fame atavica di giovani talenti da anteporre alle stelle emergenti di altri Paesi che creano forse un lieve senso di inferiorità da esorcizzare.
Fanfare che però il giovane nerazzurro elude proteggendo sé stesso come fa col pallone quando se lo ritrova tra i piedi, conscio del fatto che di lavoro da fare ce n’è ancora tanto, per lui come per Camarda stesso che, non dimentichiamo, è ancora più giovane di Pio. Così come il ridere sardonico davanti al nome di un elemento di enorme prospettiva può avere i suoi effetti collaterali come si è visto ieri sera. Sarebbe dunque meglio accantonare certi giochini e fare la cosa migliore, ovvero lasciare crescere al meglio questi due ragazzi che, come ha avuto modo di dire un altro che di gol se ne intende come Beppe Signori, sono entrambi il futuro del nostro calcio.
Autore: Christian Liotta / Twitter: @ChriLiotta396A
Altre notizie - Editoriale
Altre notizie
- 18:24 Moretto: "Inter già al lavoro per il dopo Sommer, il club vuole un profilo giovane"
- 18:09 La felicità di Cocchi: "Le stesse emozioni di un anno fa. Giocare a San Siro con questi colori è sempre incredibile"
- 17:54 Il pronostico di La Russa: "A gennaio l’Inter sarà in vetta. Napoli terzo, poi lotterà per lo Scudetto"
- 17:40 Domani il sorteggio del Mondiale 2026: conduce Rio Ferdinand, tra gli ospiti Tom Brady e Shaquille O'Neal
- 17:25 Stringara: "Con Fabregas l'Inter avrebbe dovuto cambiare troppi giocatori"
- 17:10 Il Liverpool evita l'ennesimo ko pareggiando con il Sunderland, Slot: "Frustrazione e soddisfazione"
- 16:55 fcinPalacios ancora ai box dopo la ricaduta. L'obiettivo è curare la lesione in vista di gennaio: il punto
- 16:41 Dolomiti Bellunesi, Bonatti: "Inter U23 fortissima, abbiamo superato una prova di maturità"
- 16:27 Sommer e l'abbraccio dei compagni a Pio Esposito: "Tutti insieme, una squadra"
- 16:13 Rolando Bianchi su Pio Esposito: "Gol straordinario col Venezia. E' un attaccante importante per la Nazionale"
- 15:59 Venezia, Stroppa volta pagina: "Inter di un'altra categoria, ora pensiamo a fare bene in campionato"
- 15:44 Ieri un'Inter inedita in campo, Chivu commenta il 5-1 contro il Venezia: "Coraggio, determinazione e atteggiamento"
- 15:30 L'Inter vola ai quarti di finale spazzando via il Venezia, Bisseck ripensa al rotondo 5-1 di San Siro: "Calcio totale ieri"
- 15:16 Dopo la Coppa Italia, riecco la Serie A: dove vedere Inter-Como in tv
- 15:02 Colonnese: "Inter-Como partita bellissima e aperta, per Chivu sarà una sfida pesante"
- 14:48 L'agente di Bove: "Sta lavorando per tornare in campo, ma sull'Italia non possiamo sbilanciarci"
- 14:34 Serie A e Divisione Calcio Paralimpico FIGC insieme per i diritti delle persone con disabilità: le iniziative del week-end
- 14:20 Milano-Cortina 2026, prosegue il viaggio della Fiamma Olimpica: anche Ibrahimovic, Inzaghi e Ranocchia tra i tedofori
- 14:06 Angolo Tattico di Inter-Venezia - Thuram regista offensivo, Casas da sinistra ad accentrarsi: le chiavi
- 13:52 Dolomiti Bellunesi, Agosti: "Inter molto forte, è stata una gara difficile. Il gol? Very good"
- 13:38 Mancini: "Materazzi il mio idolo dal 2006, ora siamo amici. Vogliamo andare al Mondiale"
- 13:24 Accardi: "A gennaio mi aspetto innesti mirati dall'Inter. Scudetto? Vince il Milan"
- 13:10 Napoli, piena emergenza a centrocampo: si ferma anche Lobotka, risentimento al tibiale posteriore
- 12:56 Parma, Pellegrino: "Chivu grandissima persona. Se è pronto per una big, lo saprà lui"
- 12:42 Italia-Irlanda del Nord, scelta la sede della semifinale playoff mondiale: sarà Bergamo
- 12:28 Serie A Player of The Month di novembre, svelati i sei candidati: in lizza anche l'interista Lautaro Martinez
- 12:14 I compagni mimano la sua esultanza in panchina, Pio Esposito dopo il primo gol nerazzurro a San Siro: "Insieme"
- 12:00 Tutti pazzi per DIOUF, chi sulla DESTRA contro il COMO? MUSCOLI e TESTA: ESPOSITO è un PREDESTINATO
- 11:45 Tacconi: "Il calcio è una noia, mi ha divertito solo Juve-Inter. Io e Zenga? Vi racconto un aneddoto"
- 11:30 Germani (The Art of Fighting): "Un domani riempiremo San Siro col puglilato. Già oggi..."
- 11:16 fcinMlacic, partita aperta. Inter in piena corsa, ma c'è la variante procura. E l'ultima parola spetta a lui
- 11:02 GdS - Pio bomber totale: già in gol in ogni competizione. E non c'è interista che...
- 10:48 CdS - Diouf ormai dentro le rotazioni, Mkhitaryan prenota una maglia per il Liverpool
- 10:34 "Home Never Alone", parte la nuova campagna di Natale dell'Inter
- 10:20 Ranocchia: "Rischiai l'addio all'Inter, ecco cosa mi disse Stankovic. Icardi? La fascia a lui mi fece male perché..."
- 10:06 Josep Martinez dopo il ritorno in campo: "Più forza e motivazione che mai"
- 09:52 TS - Diouf uomo copertina dell'Inter: si candida per una maglia da titolare contro il Como
- 09:38 Pagelle TS - Bisseck straripante, Diouf ex oggetto misterioso, Esposito col golazo. Luis Henrique da 6: non incanta
- 09:24 TS - Difficoltà minima, ma l'Inter fa il suo dovere. Ancora una gran risposta dalle punte
- 09:10 Pagelle CdS - Diouf dà una spallata alla diffidenza, Thuram il migliore, Sucic in ombra
- 08:56 Moviola GdS - Un solo dubbio per Di Marco: Venturi su Pio rischia il cartellino rosso
- 08:42 La rivelazione di De Zerbi: "Con l'Inter nessun contatto in estate". E poi spiega su Luis Henrique: "Ha bisogno di fiducia"
- 08:28 Pagelle GdS - Thuram fa cin cin, Frattesi vispo, brillano Esposito e Diouf
- 08:14 GdS - Chivu si gode il passaggio del turno e due frammenti di memoria futura
- 08:00 La serata delle prime volte e dei gesti tecnici implacabili: unire l'utile al dilettevole con la giusta applicazione
- 00:23 Venezia, Lella in conferenza: "L'Inter è forte, ci ha messi in difficoltà fisicamente e tecnicamente"
- 00:18 Venezia, Stroppa in conferenza: "Avevamo il freno a mano tirato. Stankovic? Spero che l'anno prossimo..."
- 00:00 Seria. Anzi, serissima
- 23:50 Inter-Venezia, la moviola - Di Marco perde lucidità dopo la svista sul contatto Venturi-Esposito. E grazia Sagrado
- 23:47 Bisseck in conferenza: "Le voci sul mio addio? Non penso al futuro. E se fossi Nagelsmann mi convocherei al Mondiale"
- 23:45 Tutti per Pio: la panchina dell'Inter festeggia Esposito e il suo gol mostrando i muscoli
- 23:42 Bisseck a ITV: "Inizio stagionale difficile per me, ma ho la fiducia di Chivu e so cosa può fare questa squadra"
- 23:40 Chivu in conferenza: "Frattesi può fare meglio, deve ritrovare fiducia. Attaccanti? A volte sbuca il caso, ma hanno numeri impressionanti"
- 23:36 Bisseck a SM: "Sono inca...to per il gol preso. Quando gioco da terzo posso aiutare anche davanti"
- 23:34 Spinaccé a ITV: "Pio Esposito è un ragazzo davvero speciale, mi rivedo in Thuram. Grato di giocare con loro"
- 23:31 Chivu a ITV: "Per me non esistono le rotazioni. Oggi non guardo il risultato, ma prova e atteggiamento"
- 23:28 Bovo a ITV: "Esordio a San Siro bellissimo. L'Under 23 ci aiuta a colmare il gap con la Prima squadra"
- 23:21 Cocchi a ITV: "Dimarco e Carlos due maestri del ruolo, posso rubargli qualche segreto"
- 23:21 Chivu a SM: "Sono felice per tutti, tante cose belle stasera. Frattesi ha avuto i minuti che meritava, e forse..."
- 23:15 Bonny al 90': "Siamo contenti per Diouf. Non ha avuto un inizio facile, ora sta dimostrando a tutti il suo vero valore"
- 23:13 Thuram al 90': "Giochiamo ogni torneo per andare più avanti possibile. Siamo 24 giocatori di alto livello"
- 23:04 Inter-Venezia, chi è stato il migliore? Cliccate e votate
- 22:55 La prima in Coppa Italia è dolcissima per l'Inter: Venezia travolto 5-1, da Diouf a Esposito quante gioie per Chivu
- 22:55 Inter-Venezia, Triplice Fischio - Torna il Tikus, primo gol di Diouf: è manita, festa e quarto di finale
- 22:55 Rivivi la diretta! COPPA ITALIA, il POST PARTITA di INTER-VENEZIA: ANALISI e PAGELLE
- 22:51 Inter-Venezia, le pagelle - Chivu, solo notizie positive nella notte dei rientri e degli esperimenti: da Diouf a Thuram, fioccano i 7
- 21:58 Inter-Venezia, presenti quasi 45 mila spettatori al Meazza
- 21:05 Dolomiti Bellunesi-Inter U23, le pagelle - David peggiore in campo, in pochi convincono
- 20:38 Per l'Inter U23 arriva la prima sconfitta esterna stagionale: a Fontanafredda contro la Dolomiti Bellunesi finisce 1-0
- 20:36 Chivu: "Stasera la gara più importante, poi penseremo al Como. Devo dare fiducia a Luis Henrique e Diouf"


