Giovanni Stroppa, allenatore del Venezia, ha analizzato così in conferenza stampa la sconfitta rimediata negli ottavi di finale di Coppa Italia contro l'Inter: "Che senso ha la Coppa Italia per una squadra di Serie B? Ci siamo, il regolamento è questo e ci permette di giocare a San Siro invece che a Venezia. Poi magari con l'effetto del Penzo sarebbe stato diverso".

Sulle scelte di formazione.
"Ne ho cambiati undici perché anche nel turno di campionato precedente ne avevo cambiati dieci tranne il portiere. I livelli tra quelli che giocano sempre e quelli che giocano meno sono abbastanza omogenei, rischiare di perdere qualcuno qui era uno dei motivi per fare questa scelta. Non è stato un premio ma è stata la possibilità di avere risposte. Lunedì ad Avellino avrò una percezione diversa della rosa: qualcuno è cresciuto, ho ricoinvolto tutti quanti, mi sembra una cosa normale. Poi è vero che esco da San Siro con cinque gol; potevo fare bella figura a fare giocare un'altra squadra ma io non conto niente. Conta il gruppo, loro si sono meritati questa partita. Ora pensiamo al campionato, la squadra è in salute e ha mostrato qualcosa nonostante le scelte diverse. Ci rimettiamo a testa bassa per il nostro obiettivo".

L'uno-due subito ha fiaccato la squadra.
"Ci ha fatto mancare coraggio, anche se davanti facevamo poco perché c'era un gap fisico importante. Ci mancava coraggio, cosa che è venuta fuori a episodi nella ripresa dove potevamo essere più bravi. Dal gol a qualche episodio che poteva andare diversamente; la sensazione era però che avevamo il freno a mano tirato".

Vede Filip Stankovic pronto per un top club di Serie A? E come ha preso il fatto di non giocare stasera?
"Sul fatto di non averlo fatto giocare ho risposto prima, giocherà ad Avellino però avrei voluto col cuore in mano farlo giocare qui. Per quel che riguarda la Serie A, mi auguro lo vediate a San Siro col Venezia l'anno prossimo".

Sezione: L'avversario / Data: Gio 04 dicembre 2025 alle 00:18
Autore: Christian Liotta / Twitter: @ChriLiotta396A
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