Agilità e completezza. Il primo appuntamento di dicembre è freddoloso e inframezzato. La Coppa Italia chiama sempre in circostanze parecchio affollate e il mese di dicembre, tra campionato, Champions e Supercoppa, è molto denso di impegni per i colori nerazzurri. Il Venezia si presenta a San Siro abbastanza spensierato (d'altronde Stroppa l'aveva annunciato a più riprese di fare un ampio turnover) e l'Inter, dopo un primo quarto d'ora di collaudo, passa in vantaggio grazie all'inserimento di Diouf, bravo a iniziare l'azione e a terminarla, con una percussione centrale conclusa con il destro piazzato in diagonale. Bravo, nella fattispecie, anche Frattesi, che qualche istante prima ci aveva provato con una piroetta ruotata. Una rete che alleggerisce i pensieri e le azioni dell'Inter, che arrivano con grande facilità nelle parti offensive e infatti... basta poco per il raddoppio.

LA PERLA DI PIO E LE COLLEZIONI PREGIATE. Ma dove l'ha messa Pio? Un destro angolatissimo sul rimbalzo. È una rete da attaccante vero per l'approccio metodologico che ha contraddistinto il gesto tecnico. Conclusione impressionante e pregiata: il punto d'impatto è stato davvero ottimo e la rete è stata una naturale conseguente dell'esecuzione materiale. In molti avevano rimproverato la mancanza di questo fondamentale tra le caratteristiche tecniche del classe 2005, che sta migliorando a vista d'occhio sotto vari aspetti. Sa legare il gioco, conosce le coordinate temporali delle giocate e sta dimostrando una crescita notevole nella lettura in area e fuori dall'area di rigore. Il raddoppio ha un po' allentato la pressione lagunare, che ci ha provato con qualche lancio in profondità, affidandosi molto spesso a Compagnon, pur senza grosse fortune. La collezione non è ancora terminata (anzi...) perché un'altra esecuzione dalla distanza è degna di nota: gasa Thuram, che eleva la sua tecnica. Tikus s'accende, quasi all'improvviso e arricchisce la collezione per il tris nerazzurro.

GESTIONE, AFFONDO, DIVERTIMENTO E APPLICAZIONE. Il volo d'angelo di Tikus quasi a peso morto coincide con il poker della serata: secondo assist di Frattesi. Anche in questa contingenza passaggio ottimo solamente da depositare nel sacco. Il segnale di Chivu è comunque sempre costante: riaggressione verticale e attacco quasi vivisezionato dell'avversario. Anche se il Venezia è sceso in campo a San Siro con le seconde linee e il terzo portiere tra i pali, l'atteggiamento e le letture che voleva Chivu sono state adempiute ottimamente. Nella fredda serata del Meazza c'è spazio per ogni sensazione: dalle prime volte alle conferme, passando per la grande applicazione collettiva che accresce la fiducia anche di chi ha avuto fin qui meno spazio. La truppa di Stroppa non demorde e continua a provarci, trovando la rete della bandiera con un bel dribbling di Sagrado e la deviazione di Carlos che rende imparabile per Martinez la conclusione.

È la serata dei capolavori balistici, delle esecuzioni implacabili, come quella di Bonny, che partecipa alla festa con un tiro di collo esterno diretto all'incrocio dei pali.

Sezione: In Primo Piano / Data: Gio 04 dicembre 2025 alle 08:00
Autore: Niccolò Anfosso
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