Tanti spunti positivi per Cristian Chivu dal 5-1 netto che la sua Inter sperimentale ha rifilato al Venezia guadagnando l'accesso ai quarti di finale di Coppa Italia. Dopo la partita, il tecnico romeno si è presentato in conferenza stampa per rispondere alle domande dei giornalisti: "Siamo contenti per la prestazione e la serietà messa in campo, anche dai subentrati. Siamo contenti per i ragazzi che hanno esordito. Cocchi aveva già debuttato l'anno scorso e mi aveva mandato un messaggio mentre ero a Parma. Sono ragazzi che ci danno una mano in allenamento, che si impegnano. Siamo contenti per Diouf che ha fatto 90' in un ruolo non suo che ha accettato di fare volentieri: anche lui sa che il lavoro che sta facendo tutti i giorni paga. Ha avuto pazienza e intelligenza per 'rubare' dagli altri. Il merito è di tutti, il gruppo ha saputo accogliere e abbracciare tutti. E' un gruppo serio che cerca di migliorarsi ogni giorno". 

Luis Henrique e Diouf a piede invertito può diventare una cosa strutturale? Come ha visto Frattesi?
"Frattesi si portava dietro il suo intervento di questa estate e ha affrettato i tempi di recupero. Dovevamo gestirlo meglio, ma lui non ha mai smesso di allenarsi. Abbiamo apprezzato questa cosa, siamo consapevoli che Davide può fare meglio e lo ha fatto vedere anche stasera. Ha bisogno di ritornare in condizione, anche di guadagnare la fiducia a livello mentale. Siamo felici per come sta rispondendo, è consapevole che può fare meglio". 

Pepo Martinez.
"Gli siamo stati vicini, abbiamo capito il momento. Il suo stato emozionale è meglio chiederlo a lui, noi siamo contenti di averlo visto con noi in porta a parare. Ha avuto modo di giocare una gara da 90', non ho fatto in tempo a chiedergli come stesse a fine partita perché siamo sempre in un frullatore e sono dovuto venire qua a parlare. Questo gruppo va avanti a testa alta". 

I vostri attaccanti hanno numeri pazzeschi.
"Il merito è di chi li ha scelti e li ha portati qua, poi c'è il merito dei giocatori stessi che si sono integrati bene e dei compagni che hanno dato una mano. Ogni tanto sbuca qualche caso che non c'è visto che i numeri che conoscete sono impressionanti. Sono consapevoli che possono migliorare, la cosa positiva per me è che lavorano tanto perché non sono mai contenti. Bonny non mi sembrava che venisse da tre giorni di febbre, gli avevo detto che avrebbe giocato 15' minuti ma ho fatto finta di niente e l'ho messo nell'ultima mezzora perché non volevo lasciare in campo Thuram per più di 60'. Non ho mantenuto la parola, sono contento che abbia fatto un gol che ha fatto sparire i pensieri negativi. Abbiamo bisogno del contributo di tutti in questa stagione in cui si gioca ogni tre giorni". 

Sezione: In Primo Piano / Data: Mer 03 dicembre 2025 alle 23:40
Autore: Mattia Zangari / Twitter: @mattia_zangari
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